L’AGU intende interrogare la BC per raccogliere informazioni per eventuali azioni legate a possibili informazioni errate da parte di Google. In una dichiarazione, il sito di ricerca ha riferito che i dati in tempo reale visualizzati nella ricerca provengono da fornitori di dati finanziari globali di terze parti.
“Lavoriamo con i nostri partner per garantire la precisione, indagare e risolvere eventuali dubbi”, ha affermato la grande azienda tecnologica quando gli è stato chiesto del problema. I tassi di cambio e le quotazioni vengono forniti a Google da Morningstar.
La divergenza tra i dati di Google genera speculazioni sui social media su un possibile nuovo picco del dollaro nei prossimi giorni. La scorsa settimana il prezzo della valuta americana ha raggiunto i 6,30 R$.