L’agricoltura brasiliana guiderà le esportazioni globali, nonostante il PT

Nel ciclo produttivo 2024/25, il Brasile dovrebbe superare gli Stati Uniti e assumere la posizione di leader mondiale nelle esportazioni di prodotti agricoli. Ciò nonostante il fatto che i produttori rurali brasiliani siano tra i meno sovvenzionati al mondo. Qui i sussidi in rapporto al valore della produzione sono inferiori del 92% rispetto alla media dei 38 paesi che compongono l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).

La competitività brasiliana si realizza nonostante l’opposizione del partito al potere, il PT, per il quale le esportazioni agroalimentari dovrebbero essere tassate – una formula seguita dall’Argentina negli ultimi decenni e che si è rivelata socialmente ed economicamente disastrosa. Un gruppo di 13 deputati del PT ha addirittura presentato un disegno di legge per imporre tasse sull’esportazione di cereali e carne, ma l’iniziativa è stata bloccata in commissione Agricoltura.