Il Ministero della Gestione e dell’Innovazione nei Servizi Pubblici ha informato, questo lunedì (30), che l’adeguamento dei dipendenti federali per il 2025 dovrà essere pagato retroattivamente dopo l’approvazione del progetto di Legge di Bilancio Annuale (LOA).
“Il pagamento effettivo avverrà solo dopo l’approvazione della LOA, ma gli effetti dell’adeguamento inizieranno a farsi valere dal 1° gennaio 2025”, ha dichiarato la ministra Esther Dweck in una conferenza stampa.
Il governo prevede di votare la proposta di bilancio a febbraio, dopo la ripresa dei lavori della legislatura. Dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni il provvedimento provvisorio sugli aumenti salariali nel 2025 e nel 2026 per 38 categorie, dopo la sanzione della Legge Orientamenti di Bilancio (LDO).
L’impatto stimato nel 2025 sarà di 17,9 miliardi di R$ nel 2025, già previsto nel progetto LOA. Nel 2026 sarà pari a 8,5 miliardi di R$.
Esther Dweck ha dichiarato che l’aggiustamento e le nuove regole determinate dal deputato rientrano nei parametri del quadro fiscale.
Il deputato stabilisce, tra l’altro:
- la trasformazione dei posti vacanti;
- l’espansione e la riformulazione delle posizioni nell’istruzione;
- la creazione di due nuove carriere trasversali;
- nuove regole per la valutazione, la progressione e la promozione delle prestazioni;
- e la ristrutturazione delle carriere e delle posizioni.
Il provvedimento, che sarà ancora inviato al Congresso nazionale, formalizza gli accordi negoziati con i dipendenti federali nel 2024. In totale, secondo Esther Dweck, sono stati stipulati 42 accordi, di cui quattro categorie hanno già approvato i progressi. Dal 2023 sono stati firmati 53 accordi.
Gli accordi con le categorie sono stati negoziati dopo diversi scioperi e scioperi delle categorie del servizio pubblico quest’anno. Secondo il governo, il deputato fa parte del progetto di “trasformazione dello Stato legato alla gestione delle persone”.
Il deputato convaliderà i nuovi stipendi per il 2025 e il 2026, che saranno stabiliti in base alla categoria. Nel 2023 si è verificato un aggiustamento lineare del 9%. Quest’anno non ci sono state modifiche alla retribuzione, ma il governo ha riadattato i benefici, come l’indennità alimentare, l’indennità per l’asilo nido e l’indennità sanitaria.
I provvedimenti provvisori, firmati dal governo, hanno forza di legge, cioè entrano in vigore non appena pubblicati. Per avere validità definitiva e diventare legge, dovranno però essere approvate dal Congresso Nazionale entro 120 giorni.
Secondo la MGI, la misura provvisoria dovrebbe garantire la trasformazione di 14.989 posti vacanti e obsoleti in 15.670 nuovi posti.
Inoltre, verranno create la carriera per lo sviluppo delle politiche di giustizia e difesa e la carriera per lo sviluppo socioeconomico, con 750 posizioni ciascuna.
I posti vacanti nelle due nuove carriere create dovranno essere coperti, secondo il ministro Esther Dweck, attraverso una nuova edizione del Concorso pubblico nazionale unificato (CPNU).
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