Quelli accusati di aver ideato un piano per uccidere il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT), un vice, Geraldo Alckmin (PSB) e il ministro Alessandro di Moraesdella STF (Corte Suprema Federale), potrebbe aver commesso diversi crimini militari, oltre a violazioni del codice penale.
Martedì scorso (19), il PF ha arrestato quattro soldati accusati di aver complottato gli omicidi: il generale di riserva Mario Fernandes e i tenenti colonnelli Hélio Ferreira Lima, Rafael Martins de Oliveira e Rodrigo Bezerra de Azevedo. È stato arrestato anche un civile, l’ufficiale di polizia federale Wladimir Matos Soares.
“Nel tentativo di realizzare questo colpo di stato di Tabajara e porre fine allo Stato di diritto democratico, hanno esaminato diverse sezioni del Codice penale militare”, afferma Flávio Bierrenbach, che è stato ministro della Corte Militare Superiore (STM) tra il 2000 e il 2009.
Tra i possibili reati citati figurano sommossa, istigazione, organizzazione violenta, associazione a delinquere e utilizzo irregolare di beni e risorse dell’Unione. Le pene per ciascuno variano da 2 a 20 anni di reclusione.
Secondo Bierrenbach, “per scopi criminali [os assassinatos]ha commesso diversi crimini [os delitos militares]”.
In caso di crimini militari sarebbe necessario l’intervento della Procura Militare presso la STM. Se condannato a più di due anni, il soldato perde il suo grado e posizione.
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