La vittoria dei ribelli siriani, sulle mappe | Internazionale
Dopo più di 13 anni di rivolte a favore della democrazia e di guerra civile, ci sono voluti 11 giorni perché le forze ribelli prendessero il controllo dei margini occidentali della Siria e rovesciassero il regime di Bashar al-Assad, al potere per 24 anni. Dalla storica Aleppo, ex motore economico del Paese, alla capitale Damasco, dal 27 novembre sono avanzate due coalizioni di gruppi armati, senza praticamente alcuna opposizione da parte dell’esercito siriano. Hayat Tahrir al Sham (HTS), dalla sua roccaforte nella provincia di Idlib, e l’Esercito nazionale siriano, dall’angolo nord-ovest, legato alla Turchia e all’opposizione politica, hanno strappato il controllo del Paese alla leadership alawita al potere, da di città in città, lungo la direttrice M5 che collega la Siria occidentale da nord a sud. L’operazione si è conclusa nelle prime ore di questa domenica, 8 dicembre, con la fuga di Assad e di alcuni membri della sua famiglia verso Mosca, capitale della Russia, tradizionale alleata del regime.