La Corte Suprema Federale (STF) ha programmato per questo giovedì (14) una sessione straordinaria della plenaria virtuale per analizzare l’ingiunzione concessa dal ministro Luiz Fux che limita la pubblicità dei giochi di scommesse online, delle scommesse, ai minori e impedisce l’uso delle risorse da programmi di assistenza, come Bolsa Família, nelle scommesse a quota fissa. La seduta si svolgerà dalle 11 alle 23.59 e gli altri ministri potranno approvare o meno la decisione provvisoria di Fux.
L’ingiunzione di Fux, pubblicata questo martedì (12), è stata motivata dalle Azioni Dirette di Incostituzionalità (ADI) presentate dalla Confederazione Nazionale del Commercio (CNC) e dal partito Solidariedade, che mettono in dubbio la costituzionalità della regolamentazione delle scommesse online, prevista nel Regolamento Scommesse Legge (Legge 14.790/2023) e dettagliata dall’Ordinanza 1.231/2024 del Ministero delle Finanze. Il CNC sostiene che la normativa attuale rappresenta un rischio finanziario per le famiglie che beneficiano di programmi sociali, a causa del possibile impatto di comportamenti rischiosi associati alle scommesse.
La decisione impone inoltre al governo federale di adottare immediatamente le norme dell’ordinanza del Ministero delle Finanze, anticipando le restrizioni previste solo per gennaio 2025.
L’ingiunzione, tra le altre misure, vieta la pubblicità di scommesse online rivolta a bambini e adolescenti e sottolinea gli impatti negativi dei contenuti pubblicitari sulla salute mentale dei giovani. Questi temi sono stati discussi nelle udienze pubbliche tenutesi l’11 e il 12 novembre presso la STF, con la partecipazione di esperti e rappresentanti dei Ministeri delle Finanze e dei Diritti Umani.
Oltre a limitare l’accesso dei minorenni a questo tipo di pubblicità, Fux ha ordinato al governo di attuare controlli severi per impedire che le risorse delle prestazioni sociali vengano utilizzate per le scommesse, con l’obiettivo di proteggere i bilanci delle famiglie più vulnerabili. L’ingiunzione risponde alle richieste della Procura generale (PGR), che chiede alla STF di valutare l’incostituzionalità di alcune norme che regolano le piattaforme di scommesse nel Paese.
La decisione, anche se con effetto immediato, dipende ancora dal referendum degli altri ministri della STF. Se l’ingiunzione sarà confermata nella plenaria virtuale, la STF afferma che rappresenterà un quadro normativo più restrittivo per il settore delle scommesse in Brasile, imponendo limiti alla portata pubblicitaria e all’impatto sociale.