La richiesta mirava ad annullare il sequestro del suo passaporto e il blocco dei suoi account sui social media, misure che, secondo il politico, stavano danneggiando l’esercizio delle sue funzioni legislative
La Prima Classe di Corte Suprema Federale (STF) ha deciso all’unanimità di non accogliere il ricorso presentato da Punti di riferimento della Valsenatore di Podemos Spirito Santo. La richiesta mirava a revocare il sequestro del suo passaporto e il blocco dei suoi account sui social media, misure che, secondo il politico, pregiudicavano l’esercizio delle sue funzioni legislative. Marcos do Val ha sostenuto che l’impossibilità di viaggiare a causa del ritiro del passaporto mette a repentaglio la sua attività di senatore. Inoltre, ha affermato che il blocco dei suoi social network ha un impatto negativo sulla sua comunicazione e interazione con la popolazione. Tuttavia, il relatore del caso, Alexandre de Moraes, ha sottolineato che il senatore non ha rispettato le precedenti ordinanze del tribunale.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
La decisione della STF è legata ad indagini che indicano la partecipazione di Marcos do Val ad una campagna di coercizione diretta contro agenti della polizia federale. Il relatore ha sottolineato che il comportamento del senatore, compresa la diffusione di informazioni false, giustifica le misure restrittive imposte. Con questa decisione, la STF riafferma la sua posizione in merito al rispetto delle ordinanze dei tribunali e alla necessità di ritenere i personaggi pubblici responsabili delle loro azioni.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale