La Corte Suprema Federale (STF) ha formato, lunedì sera (2), la maggioranza per mantenere la decisione del ministro Flávio Dino che autorizzava il pagamento degli emendamenti parlamentari, ma con riserve.
Finora il punteggio è di 6 voti a zero a favore dell’ingiunzione. L’analisi si svolge in plenaria virtuale, dove non c’è discussione e i ministri esprimono semplicemente il loro voto per iscritto.
Questa mattina Dino ha autorizzato il Congresso a riprendere l’attuazione degli emendamenti, purché vengano adottati nuovi criteri di trasparenza.
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Il relatore ha anche chiesto al presidente della Corte, Luís Roberto Barroso, di indire una “sessione virtuale straordinaria” per “l’eccezionalità del caso”. Barroso ha accolto la richiesta e tutti i ministri dovranno votare entro le 23.59 di questo martedì (3).
I ministri Alexandre de Moraes, Edson Fachin, Luís Roberto Barroso, Gilmar Mendes e Dias Toffoli hanno già seguito l’intesa di Dino.
Mancano ancora i voti del ministro Cármen Lúcia e dei ministri Luiz Fux, André Mendonça, Nunes Marques e Cristiano Zanin.