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La STF forma la maggioranza e ratifica la decisione di Dino sulle nuove regole per gli emendamenti parlamentari


Il pagamento è stato autorizzato dalla Corte Suprema, ma lo svincolo delle risorse è soggetto a diverse prescrizioni volte ad eliminare le pratiche legate al ‘bilancio segreto’

Rosinei Coutinho/STFLa sperimentazione sugli emendamenti è iniziata questo lunedì (2) e dovrebbe concludersi martedì (3)

La STF (Corte Suprema Federale) ha raggiunto la maggioranza per approvare la decisione del Ministro Flávio Dino, che ha autorizzato il pagamento degli emendamenti parlamentari. Alexandre de Moraes, Luís Roberto Barroso, Edson Fachin, Gilmar Mendes e Dias Toffoli seguono il relatore. Il processo è iniziato questo lunedì (2) e dovrebbe concludersi martedì (3). Il rilascio delle risorse è soggetto a diversi requisiti. Dino ha dichiarato che monitorerà la situazione nel 2025, puntando ad eliminare le pratiche legate al “bilancio segreto”. La ripresa degli emendamenti si è basata su una legislazione che ha ricevuto l’approvazione del Congresso ed è stata sanzionata dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT), che ha introdotto linee guida per aumentare la trasparenza. Il ministro ha sottolineato che il controllore generale dell’Unione (CGU) deve restare attento al rispetto delle nuove norme stabilite.

Gli emendamenti del relatore e della commissione vengono ora pubblicati, purché i parlamentari siano adeguatamente identificati. Nel caso dei cosiddetti “emendamenti Pix”, il rilascio avverrà solo dopo la presentazione di un piano di lavoro. Inoltre, gli emendamenti destinati alle organizzazioni non governative (ONG) devono essere pubblicati su un sito web prima di poter essere autorizzati. Flávio Dino ha inoltre stabilito che la correzione dei valori degli emendamenti non può aumentare in modo illimitato rispetto al Bilancio. Dal 2025 in poi l’adeguamento verrà effettuato sulla base di tre alternative, scegliendo quella che presenta la variazione più piccola.

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Ad agosto, il ministro aveva sospeso tutti gli emendamenti fino a quando non fossero state stabilite nuove linee guida, avvenute con la promulgazione di una nuova legge a novembre. L’aspettativa è che questa settimana si svolga la votazione sul rapporto preliminare della Legge sugli orientamenti di bilancio (LDO), con l’obiettivo di approvare il Bilancio entro il 13 dicembre.

Pubblicato da Felipe Dantas

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale





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