La squadra spagnola di pallamano fa fatica a raggiungere i quarti di finale della Coppa del Mondo dopo aver perso contro la Norvegia (25-24), paese ospitante, a Oslo nella prima partita del girone principale. Gli ispanici non hanno saputo approfittare del pareggio tra Svezia e Portogallo e hanno perso una partita che avevano vinto fino agli ultimi cinque minuti. Una totale disconnessione in difesa li ha condannati in una partita che avevano dominato pur non avendo grandi vantaggi in classifica. La Nazionale si giocherà il pass nelle ultime due partite contro Portogallo (venerdì, 15.30) e Brasile (domenica, 18.00).
La squadra guidata da Jordi Ribera ha iniziato la partita molto più concentrata in difesa rispetto alla partita precedente contro la Svezia. Durante i primi 30 minuti gli ispanici sono stati molto solidi, superiori ai norvegesi. I padroni di casa, nonostante abbiano avuto una giornata migliore rispetto alle partite della fase preliminare, quando avevano perso due partite su tre, erano avanti di un solo punto in un’occasione. La barriera difensiva spagnola ha negato il successo ai norvegesi anche nelle due situazioni di superiorità a loro disposizione. Soprattutto negli ultimi 10 minuti, quando hanno segnato solo un gol.
In attacco, i fratelli Dujshebaev hanno guidato l’attacco nel primo tempo con i loro gol – quattro di Alex e tre di Dani –, accompagnati da un vincente Imanol Garciandia, che ha segnato i suoi tre tiri. Nonostante siano entrati nell’intervallo in vantaggio per tre, gli ispanici sono riusciti ad aumentare il vantaggio, ma l’insuccesso in attacco e l’incredibile prestazione del portiere norvegese Bergerud hanno fatto sì che la squadra non potesse scappare sul tabellone nell’intervallo.
Il secondo tempo è iniziato in modo leggermente diverso con gli spagnoli molto più bravi in attacco, ma un po’ più persi in difesa. Gli uomini di Jordi Ribera sono riusciti a portarsi cinque gol in vantaggio nei primi nove minuti, ma la disconnessione in difesa è aumentata al punto che l’allenatore spagnolo ha dovuto chiedere un time-out a 10 minuti dalla fine perché i norvegesi sono andati a meno di un gol.
Ha premuto l’Arena dell’Unità per incoraggiare la sua squadra e ha avuto il suo effetto. Grondahl e Sagosen prendono le redini della squadra norvegese e i padroni di casa passano in vantaggio a cinque minuti dalla fine con un parziale di 6-1. La Spagna stava andando in pezzi a Oslo e Jordi Ribera ha dovuto chiamare nuovamente la sua squadra per cambiare la situazione negli ultimi quattro minuti. Gli ispanici provarono a reagire, ma la Norvegia seppe resistere e si aggiudicò la vittoria. Nelle altre due partite del girone, Svezia e Portogallo hanno pareggiato (37-37) e il Brasile ha sconfitto il Cile (28-24).
Norvegia, 25 – Spagna, 24
Norvegia: Bergerud (P); Bjornsen (3), Rod (3), Overby (-), O’Sullivan (-), Sagosen (4) y Barthold (1) -equipo inicial-, Kristensen (ps), Aga (-), Matic (-) , Tonnesen (-), Gullerud (2), Grondahl (7, 2p), Lien (-), Pedersen (2) e Lyse (3).
Spagna: Perez de Vargas (1); Carlos Alvarez (-), Alex Dujshebaev (4), Sposato (-), Dani Dujshebaev (5), Dani Fernandez (1) e Javi Rodriguez (2) – squadra titolare – Sergey Hernandez (ps), Gurri (-), Tarrafeta (1), Sole (3, 1p), Petar Cikusa (-), Garciandia (6), Serdio (-), Sanchez-Migallon (-) e Barrufet (1).
Marker ogni cinque minuti: 2-3, 6-5, 7-7, 9-11, 10-11 e 10-13 (riposo) 12-14, 14-18, 18-20, 21-22, 23-22 e 25-24.
Arbitri: Amar Konjicanin e Dino Konjicanin (BIH). Escluso Sagosen (2) per la Norvegia per due minuti; e Barrufet e Alex Dujshebaev per la Spagna.
Incidenze: Partita corrispondente alla prima giornata del girone III della seconda fase dei Mondiali tra Croazia, Danimarca e Norvegia, disputata alla Unity Arena di Oslo.
Classifica del turno principale
Portogallo, 5 punti
Svezia, 4
Brasile, 4
Spagna, 3
Norvegia, 2
Cile, 0
*Le prime due passano ai quarti