La spesa di bilancio deve essere in linea con le priorità dichiarate e deve incoraggiare le persone a lavorare.

Nel progetto di bilancio per il 2025-2027, il Ministero delle Finanze prevede tre aree prioritarie: la sicurezza nazionale e pubblica, l’aumento dei redditi dei cittadini e l’investimento in un futuro sostenibile e progressista per la Lituania.

Tuttavia, un’analisi della struttura della spesa mostra che la principale e unica priorità è la protezione sociale.

“L’unica priorità per la quale viene promesso un aumento dei finanziamenti è la protezione sociale: viene proposto un aumento dell’1,4% del Prodotto Interno Lordo (PIL) in tre anni, che salirà al 16,1% l’anno prossimo, Nel frattempo, la spesa per la difesa rimarrà stabile al 3% del PIL e la spesa per gli investimenti sarà ridotta ogni anno, soprattutto nel 2027, dopo la fine del finanziamento del Fondo Lituania di Nuova Generazione”, afferma Elena Leontjeva, presidente di LLRI.

Sottolinea che i fondi del bilancio statale non dovrebbero essere assegnati in modo inerte, ma a priorità e obiettivi specifici, con indicatori chiari e misurabili da raggiungere.

“Questo è l’unico modo per garantire che il denaro dei contribuenti sia usato in modo parsimonioso ed efficiente, creando il valore di cui la società ha bisogno, e che le crescenti entrate di bilancio siano indirizzate verso ciò su cui siamo tutti d’accordo: la difesa e la sicurezza”, afferma Leontjeva.

Un altro problema chiave del bilancio è la riduzione degli incentivi al lavoro. L’analisi degli esperti del LLRI sottolinea che l’anno prossimo si propone di aumentare le prestazioni sociali a un ritmo record del 26% e si prevede che il sussidio medio di disoccupazione aumenti più rapidamente dei salari (11,1%). Per la prima volta dal 2021, non si propone di aumentare l’aliquota di reddito esente da imposte (TIF), che viene congelata al livello del 2024.

“Ciò significa che l’aliquota effettiva dell’imposta sul reddito personale (PIT) per una persona che guadagna il salario minimo mensile (MMSW) aumenterà dal 3,8% nel 2024 al 5,6% nel 2025. Un aumento di un quarto delle prestazioni sociali e un crescente onere fiscale sui redditi più bassi potrebbero ridurre ulteriormente gli incentivi a rimanere o a tornare nel mercato del lavoro”, teme Leontjeva.

Secondo Eurostat, la Lituania è già l’unico Paese dell’UE in cui la perdita di lavoro e di vari benefici può portare a un calo del reddito personale reale invece che a un aumento.

Questa politica sociale incoraggia le persone ad abbandonare il mercato del lavoro, riducendo così le entrate fiscali per lo Stato e aumentando la spesa sociale.

“Una revisione delle funzioni delle autorità pubbliche, della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici può garantire che siano adatti alle sfide del tempo e che tutti i costi inutili siano eliminati in nome della difesa”.

Altrimenti, l’onere per lo Stato, attraverso l’aumento dei tassi d’interesse o delle tasse, potrebbe diventare insopportabile e non ci sarà la possibilità di coprirlo con nuovi debiti o con tasse ancora più alte”, ha dichiarato il Presidente della LLRI.

Il progetto di bilancio per il 2025 prevede entrate per 30,2 miliardi di euro e spese per 34,4 miliardi di euro. Il deficit di bilancio è fissato al 3% del PIL e il livello del debito pubblico salirà al 43,2% del PIL dal 39,4% di quest’anno.

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