Durante le dichiarazioni lette in una conferenza al Cairo, in Egitto, Antonio Guterres ha invitato la comunità internazionale a “costruire le basi per una pace sostenibile a Gaza e in tutto il Medio Oriente”
UN LUI ha classificato la situazione a Gaza come “terribile e apocalittica” e ha avvertito che le condizioni affrontate dai palestinesi nel territorio potrebbero costituire “crimini internazionali della massima gravità”. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invitato la comunità internazionale a “costruire le basi per una pace sostenibile a Gaza e in tutto il Medio Oriente”, ha affermato, in dichiarazioni lette a suo nome in una conferenza al Cairo che mira ad aumentare gli aiuti umanitari.
La guerra a Gaza è iniziata quando il gruppo islamico palestinese Hamas ha attaccato il sud di Israele il 7 ottobre 2023, provocando la morte di 1.208 persone, la maggior parte dei quali civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani. La campagna militare di ritorsione avviata da Israele ha provocato la morte a Gaza di 44.466 persone, secondo i dati del Ministero della Sanità del territorio, ritenuti attendibili dall’ONU.
“La catastrofe di Gaza Non è altro che il completo collasso della nostra umanità. L’incubo deve finire. Non possiamo continuare a guardare altrove”, ha affermato Guterres in un discorso letto da Amina Mohammed, vicesegretaria generale delle Nazioni Unite. Guterres ha sottolineato che “la malnutrizione è endemica (…) La fame è imminente. Nel frattempo il sistema sanitario è al collasso”.
Il capo delle Nazioni Unite ha aggiunto che Gaza ora ha “il più alto numero di bambini amputati pro capite nel mondo”, con “molti che perdono arti e vengono sottoposti a interventi chirurgici senza anestesia”. Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha anche criticato le severe restrizioni sulla fornitura di aiuti e ha definito i livelli attuali “grossolanamente insufficienti”.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), il mese scorso sono stati ammessi nel territorio palestinese assediato solo 65 camion al giorno, rispetto alla media prebellica di 500. Le organizzazioni umanitarie internazionali hanno messo in guardia innumerevoli volte sul disastro umanitario che si sta verificando a Gaza, dove la popolazione di quasi 2,4 milioni di persone è sull’orlo della carestia, e lunedì Guterres ha affermato che bloccare gli aiuti a Gaza “non è una crisi logistica”. ma piuttosto “una crisi di volontà politica e di rispetto dei principi fondamentali del diritto internazionale umanitario”.
*Con informazioni fornite dall’AFP
Inserito da Victor Oliveira