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La Sanità lancia un manifesto in difesa degli enti regolatori


Le entità affermano che la proposta in fase di elaborazione al Congresso aumenterà l’interferenza esterna nei processi di regolamentazione

Le associazioni del settore sanitario hanno lanciato questo giovedì (14 novembre 2024) un manifesto in difesa delle agenzie di regolamentazione. Nel documento gli enti esprimono preoccupazione per la PEC (Proposta di Emendamento alla Costituzione) che aumenta il potere di vigilanza della Camera sugli enti locali.

In totale, 18 entità hanno firmato il manifesto. Il principale punto di stress è il trasferimento dei poteri di regolamentazione dalle agenzie agli organismi esterni. Secondo le associazioni, questo cambiamento “viola la struttura costituzionale che garantisce l’indipendenza decisionale di queste autorità, un attributo essenziale per evitare interferenze esterne e non tecniche in complesse questioni normative”. Ecco il documento completo (PDF – 351 kB).

Le associazioni hanno affermato che il cambiamento aumenterebbe l’ingerenza di enti esterni e le influenze politiche nel processo decisionale delle agenzie. Inoltre, il modello attuale determina già meccanismi di controllo e partecipazione sociale, come le consultazioni pubbliche, che, secondo loro, promuovono la trasparenza e l’ascolto della società nelle decisioni normative.

La principale preoccupazione delle entità è l’impatto sull’Anvisa (Agenzia nazionale per la sorveglianza sanitaria). Per le associazioni, il dibattito dovrebbe concentrarsi sul miglioramento delle infrastrutture e della forza economica delle agenzie di regolamentazione.

La PEC della Camera dei Deputati ha il sostegno di Planalto, che ha già espresso insoddisfazione per i processi interni di alcune agenzie di regolamentazione. Recentemente, il ministro Alexandre Silveira (Miniere ed Energia) ha minacciato di intervenire nell’Aneel (Agenzia nazionale per l’energia elettrica) per il suo silenzio.

Il deputato federale Danilo Forte (União Brasil-CE) ha presentato questa settimana il PEC. Il testo aumenta il potere di vigilanza della Camera sulle agenzie di regolamentazione. Le commissioni tematiche avranno questa responsabilità. Ecco il progetto completo (PDF – 127 kB).

Forte ha inoltre programmato un’udienza pubblica per il 28 novembre per discutere la situazione delle agenzie di regolamentazione in Brasile. Nella riunione che si svolgerà alla CDE (Commissione per lo sviluppo economico), i deputati discuteranno del modello di riscossione delle agenzie e della carenza di personale nei comuni.

Nonostante il sostegno del governo federale, la questione non è unanime. La settimana scorsa, il ministro dei Trasporti, Renan Filho, ha affermato che l’intervento nelle agenzie di regolamentazione non trova consenso sull’Esplanada dos Ministérios.

Leggi gli enti che hanno firmato il manifesto:

  • Abiis (Alleanza brasiliana dell’industria sanitaria innovativa);
  • Abifina (Associazione brasiliana delle industrie chimiche fini, biotecnologie e specialità);
  • Abifisa (Associazione Brasiliana di Imprese del Settore Fitoterapeutico, Integratore Alimentare e Promozione della Salute);
  • Abimed (Associazione brasiliana dell’industria delle tecnologie sanitarie);
  • Abimo (Associazione Brasiliana dell’Industria dei Dispositivi Medici);
  • Abiquifi (Associazione brasiliana dell’industria dei fattori di produzione farmaceutici);
  • Abraid (Associazione brasiliana di importatori e distributori di prodotti sanitari);
  • Abrasp (Associazione brasiliana dell’industria delle soluzioni parenterali);
  • Acessa (Associazione brasiliana dell’industria dei prodotti sanitari per la cura personale);
  • Alanac (Associazione dei Laboratori Farmaceutici Nazionali);
  • CBDL (Camera Brasiliana di Diagnostica di Laboratorio);
  • Gruppo FarmaBrasil;
  • Interfarma (Associazione dell’Industria della Ricerca Farmaceutica);
  • Pró-Genéricos (Associazione brasiliana delle industrie dei medicinali generici);
  • Sindusfarma (Unione dell’industria dei prodotti farmaceutici);
  • Sinfar-RJ (Unione dell’Industria dei Prodotti Farmaceutici dello Stato di Rio de Janeiro);
  • Sindicis (Unione delle Imprese del Complesso Industriale Sanitario dello Stato di Rio Grande do Sul);
  • Sindifargo (Unione delle Industrie Farmaceutiche dello Stato di Goiás).





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