La Russia ritira la presenza militare in Siria e sposta l’attenzione sulla Libia
Gli aerei cargo russi trasportano apparecchiature, come i radar per i sistemi S-400 e S-300, verso le basi nella Libia orientale che sono sotto il controllo di Khalifa Haftar, uno stretto alleato di Mosca.
UN Russia sta effettuando il ritiro dei suoi sistemi di difesa aerea e delle armi avanzate dalla Siria, come rivelato da funzionari statunitensi. U.S.A. e Libia. Gli aerei cargo russi trasportano attrezzature, come i radar per i sistemi S-400 e S-300, verso le basi nella Libia orientale che sono sotto il controllo di Khalifa Haftar, uno stretto alleato di Mosca. Oltre a trasferire attrezzature, la Russia sta anche riducendo la propria presenza militare in Siria, inviando truppe e armi fuori dal Paese. Le basi militari in Siria hanno svolto un ruolo cruciale nella capacità della Russia di proiettare il suo potere in Medio Oriente e in Africa, fungendo da punto strategico per l’invio di truppe e rifornimenti.
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La base navale di Tartus, situata in Siria, era l’unico punto di rifornimento per la marina russa nel Mediterraneo, il che rende questo ritiro ancora più significativo. Con la diminuzione della sua presenza in Siria, la Russia sembra stia ristrutturando la propria strategia nella regione. Ora l’attenzione della Russia si rivolge alla Libia, dove cerca di consolidare la propria influenza. L’intenzione è quella di stabilire una presenza navale che controbilanci le azioni degli Stati Uniti e dei membri della NATO nell’area, rafforzando così la loro posizione geopolitica nel Mediterraneo.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale