La Russia ha lanciato una nuova operazione per fermare l’avanzata delle truppe ucraine

La Russia ha lanciato sabato una “operazione antiterrorismo” nelle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk, nel tentativo di fermare la più grande offensiva transfrontaliera in un conflitto durato due anni e mezzo. Lo riferisce TASR, in base a un rapporto dell’AFP.

Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha dichiarato nella tarda serata di venerdì che l’operazione nelle tre zone di confine era finalizzata a “garantire la sicurezza dei cittadini e a reprimere la minaccia di atti terroristici compiuti da gruppi sovversivi ostili”.

Le forze armate ucraine, sostenute da attrezzature pesanti, si sono infiltrate nella regione di confine di Kursk martedì mattina. Le forze pro-Kiev hanno schierato circa 1.000 soldati, veicoli armati e carri armati nei combattimenti, che sono continuati sabato, secondo l’esercito russo.

La Russia ha schierato carri armati, lanciarazzi e unità aeree

Secondo l’AFP, la Russia ha dispiegato ulteriori truppe ed equipaggiamenti, tra cui carri armati, lanciarazzi e unità aeree, per fermare l’avanzata delle truppe ucraine. Le forze di sicurezza e l’esercito hanno ampi poteri secondo la legge russa durante le cosiddette operazioni antiterrorismo.

I movimenti sono limitati, i veicoli possono essere sequestrati, le telefonate possono essere monitorate, le aree sono dichiarate no-go zone, vengono istituiti posti di blocco e la sicurezza è rafforzata nei siti delle infrastrutture chiave, secondo quanto riportato dall’AFP.

Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha dichiarato che l’Ucraina ha compiuto un “tentativo senza precedenti di destabilizzare la situazione in diverse aree del Paese”. Ha descritto l’incursione ucraina come un “attacco terroristico” e ha affermato che le truppe di Kiev hanno ferito i civili e distrutto edifici residenziali.

In seguito all’incursione senza precedenti delle forze ucraine oltre il confine nella regione russa di Kursk, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha portato la guerra nel suo Paese e dovrebbe subirne le conseguenze.

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato sabato di aver disattivato 26 droni ucraini durante gli attacchi notturni nella regione di Kursk.