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La rivista Luiza viene accusata di razzismo dopo che un cliente ha ricevuto un’e-mail definita “scimmia”; capire il caso


Uno Una donna di 35 anni ha accusato di razzismo la catena di negozi Magazine Luiza (Magalu).dopo aver ricevuto un’e-mail dall’azienda, viene chiamato “scimmia”. Il caso ha avuto ripercussioni da quando il cliente della catena di negozi ha pubblicato il caso sui social media.

Un cliente di Rivista Luiza ha presentato una denuncia alla polizia per insulti razzisti dopo aver ricevuto un’e-mail dall’azienda in cui veniva definita una “scimmia”. Il fatto è avvenuto il 5 gennaio scorso San Paolo.

La cliente, identificata come Susan Sena, ha riferito sui social di aver acquistato una lavatrice tramite l’app dell’azienda e, al momento dell’aggiornamento dei dati di registrazione, ha ricevuto il messaggio con il termine razzista.

Ho lasciato l’e-mail, ho aggiornato la pagina, ho chiuso Outlook e sono entrato nella registrazione per vedere come era scritto il mio nome. Rimasi a letto per circa 20 minuti, senza capire cosa fosse successo.

Susan Sena

Comprendere la comunicazione razzista

Susan afferma nel video che l’e-mail incriminata è stata inviata poco dopo aver effettuato il processo di riconoscimento facciale richiesto dall’azienda. Afferma che il campo “nickname” nella sua registrazione conteneva la parola “scimmia” e che la società non l’ha rimossa durante la migrazione dei dati nel nuovo sistema nel 2015. Secondo Susan, la registrazione con il nickname razzista sarebbe stata effettuata da un addetto.

UN Rivista Luizaa sua volta, afferma che il processo biometrico viene eseguito al 100% in modo digitale, senza interazione umana, e che anche i messaggi di conferma vengono inviati automaticamente. L’azienda afferma di aver escluso il campo “cognome” dai moduli di registrazione e di aver adottato un elenco di parole inappropriate per evitare casi simili.

La Segreteria di Pubblica Sicurezza di San Paolo (SSP-SP) ha confermato che il caso è stato registrato come insulto razziale nel 50° Distretto di Polizia (Itaim Paulista). La polizia sta indagando per identificare i responsabili.

Posizionamento aziendale

UN CNN ha contattato Magalu per chiedere una posizione sul caso. In una nota, il Magalù si rammarica dei vincoli affrontati dal cliente e riafferma il suo impegno contro i pregiudizi e le discriminazioni.

Secondo l’azienda l’incidente non è legato al processo biometrico, che è completamente digitale. Inoltre, l’azienda informa di aver rimosso il campo “cognome” dai moduli e di aver implementato un elenco di parole inappropriate. Vedi integralmente la nota.

Nota – Magalù

Magalu si rammarica profondamente dell’imbarazzo subito dal cliente e rafforza il proprio impegno nella lotta contro qualsiasi tipo di pregiudizio o discriminazione. L’azienda chiarisce che l’incidente non ha nulla a che fare con il processo di biometria effettuato dal cliente: questa operazione viene eseguita al 100% in modo digitale, senza alcuna interazione umana. Lo stesso accade con i messaggi di conferma inviati da Magalu ai consumatori.

La registrazione originaria del cliente è stata effettuata nel 2011, online. Per evitare che casi simili si ripetano, l’azienda ha già escluso il campo “cognome” dai moduli di registrazione e adottato un elenco di parole inappropriate, a cui verrà posto il veto al momento della compilazione della registrazione.

Magalu è un riferimento nelle politiche di diversità e inclusione e promuove sistematicamente azioni di sensibilizzazione dei propri dipendenti su questi temi. L’azienda attualmente conta la metà della sua forza lavoro composta da professionisti neri, che occupano il 55% delle posizioni di leadership.



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Luca

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Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.