La risoluzione pro-aborto è illegale e incostituzionale, afferma ABRAMINJ
La risoluzione 258/2024 del Consiglio nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Conanda) presenta diversi punti controversi. L’aspetto più critico è legato all’esenzione dal consenso dei genitori o del tutore per l’aborto di bambini e adolescenti, contrariamente alla legislazione attuale in Brasile. Inoltre, il provvedimento autorizza l’interruzione della gravidanza a qualsiasi età gestazionale, anche fino al nono mese. Dalla 22a settimana in poi, il bambino è già vitale fuori dall’utero, il che gli consentirebbe di ricevere cure neonatali nel tentativo di sopravvivere.
Per ABRAMINJ, Conanda eccede le competenze quando legifera in materia di diritto civile
La nota ABRAMINJ, firmata dal presidente dell’ente, il giudice Sergio Luiz Ribeiro de Souza, evidenzia che la risoluzione va oltre le competenze di Conanda, soprattutto consentendo ai bambini e agli adolescenti di agire da soli in questioni di vita civile, senza la presenza o l’autorizzazione di genitori o tutori , cosa che non rientra tra le eccezioni elencate nel Codice Civile. “Conanda non ha la competenza per legiferare in materia di diritto civile e di diritto processuale civile, dato che tale competenza legislativa è attribuita all’Unione, come previsto dalla Costituzione federale”, ha affermato.
L’ente ha inoltre criticato il modo in cui nella delibera viene trattato il diritto all’informazione, ritenendolo “incompleto e parziale”. Secondo ABRAMINJ, i dispositivi affrontano solo i rischi per la salute durante la gravidanza e non affrontano i rischi inerenti all’esecuzione di un aborto o alla possibilità di dare il bambino in adozione.
“Il diritto fondamentale all’informazione deve essere pienamente rispettato, perché l’informazione parziale è più simile all’induzione, soprattutto se fornita a un bambino o un adolescente assolutamente non accompagnato da un rappresentante legale o da una persona di sua fiducia”, ha affermato l’associazione.
Damares va in tribunale per sospendere la risoluzione pro-aborto
Sebbene la Camera Civile della Presidenza abbia dato mandato ai rappresentanti del governo Lula di votare contro il provvedimento, la decisione del giudice è stata celebrata. Dopo aver ricevuto la notifica della nuova decisione del tribunale, Maria do Pilar Lacerda, della Segreteria per l’infanzia e l’adolescenza, ha ordinato l’immediata pubblicazione della norma per garantirne la validità lo stesso giorno.