Il Parlamento turco ha approvato lunedì una misura sul randagismo che, secondo gli oppositori, potrebbe portare alla morte di milioni di animali. Il governo difende la proposta e ha minacciato di incarcerare i sindaci che non rispetteranno le nuove regole.
Una sezione controversa del disegno di legge sul futuro destino degli animali stabilisce che i cani malati o ritenuti aggressivi devono essere abbattuti. Questa è una delle varie disposizioni. Il resto del disegno di legge è ancora in fase di discussione e si prevede che venga approvato nel suo complesso nei prossimi giorni.
Disposizioni per l’eutanasia dei cani malati e aggressivi
Il governo sostiene che la disposizione sull’eutanasia è necessaria per prevenire gli attacchi dei cani e la diffusione della rabbia. Il governo sostiene che gli altri cani senza casa dovrebbero essere radunati in massa, collocati in rifugi per animali e messi in adozione.
Il Presidente Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato prima del dibattito che la gente vuole strade sicure e che il problema deve essere risolto. Il suo partito conservatore Giustizia e Sviluppo (AKP) ha la maggioranza in parlamento.
Gli attivisti per i diritti degli animali temono che il disegno di legge sia una copertura per l’uccisione su larga scala e propongono invece la sterilizzazione degli animali. Sostengono inoltre che non si può fare affidamento sui rifugi e sulle adozioni perché la loro capacità è insufficiente.
Attualmente nel Paese ci sono 322 rifugi per animali che possono accogliere un totale di 105 mila cani, ma questa è solo una frazione del numero totale di cani randagi. Si stima che questo numero raggiunga i quattro milioni. I comuni hanno sterilizzato circa 2,5 milioni di cani negli ultimi 20 anni.
Proteste contro le modifiche proposte
Nelle ultime settimane si sono tenute manifestazioni contro le modifiche proposte, tra cui proteste in Parlamento. Questo ha portato il governo a vietare l’ingresso ai visitatori per evitare ulteriori proteste. Durante il dibattito, alcuni parlamentari hanno indossato guanti bianchi schizzati con vernice rossa simile al sangue in segno di disapprovazione.
Il Partito Repubblicano del Popolo (CHP), che governa Istanbul e altre grandi città, ha dichiarato che i suoi sindaci non applicheranno la legge. In risposta, il governo ha minacciato che i sindaci che si rifiutano di applicare la legge rischiano il carcere.
Il dibattito emotivo ha riportato alla memoria la tragedia del 1910, quando le autorità ottomane di allora radunarono circa 60.000 cani randagi a Istanbul e li spedirono su un’isola deserta nel Mar di Marmara. Non avendo nulla da mangiare sull’angusto sperone roccioso, i cani si sbranarono a vicenda, aggiunge l’AFP.