La Procura Generale chiude le indagini contro Gusttavo Lima e Vaidebet per presunto riciclaggio di denaro
In una nuova decisione, questo venerdì, il giudice Andrea Calado da Cruz, del 12° tribunale penale di Recife, ha affermato che i pubblici ministeri sono stati inerti per non aver presentato una denuncia formale contro gli indagati.
Le divergenze tra giudice e pm nell’inchiesta sul presunto riciclaggio di denaro proveniente dal gioco d’azzardo illegale attraverso i casinò scommessea Pernambuco, ha aperto un nuovo capitolo questo venerdì (13), dopo che la Procura Generale (PGJ) ha deciso di archiviare la parte dell’indagine che ha interessato il cantante Gustavo Lima e Paraíba Vaidebet.
In una nuova decisione, questo venerdì, il giudice Andrea Calado da Cruz, del 12° Tribunale penale di Recife, ha dichiarato che i pubblici ministeri sono stati inerti per non aver presentato una denuncia formale contro gli indagati e ha ordinato al PGJ di esaminare il caso e ” adottare le misure necessarie tenuto conto dell’inerzia procedurale osservata”.
La decisione è stata presa questo pomeriggio, nel processo che prende di mira l’imprenditore Darwin Henrique da Silva Filho e la sua casa di scommesse, Esportes da Sorte di Pernambuco. Il giudice chiede un’azione contro quella che considera “archiviazione implicita” causata dal “silenzio” e dall’”inerzia” dei pubblici ministeri. A causa delle dimensioni e della complessità del caso, i pubblici ministeri del Gruppo di azione speciale per la lotta alla criminalità organizzata (Gaeco), del Pubblico Ministero di Pernambuco (MP-PE), ci stanno lavorando.
“Questa Corte ha stabilito, a più riprese, precisamente quattro volte, in un’indagine che va avanti da più di un anno e che dopo l’avvio dura già altri tre mesi, che fossero adottate le misure opportune per proseguire l’indagine, e di conseguenza all’azione penale, soprattutto per quanto riguarda la formalizzazione degli atti processuali necessari per la prosecuzione dell’azione”, ha scritto il giudice.
“Tuttavia Gaeco, a sua volta, è rimasta inattiva e silenziosa, non ottemperando agli ordini che le erano stati imposti, poiché non ha presentato denuncia, non ha chiesto l’archiviazione e non ha richiesto la dovuta diligenza”, ha aggiunto. Tuttavia, dopo aver disposto l’inchiesta contro Gusttavo Lima e Vaidebet per non aver ravvisato “un minimo fondamento probatorio per l’avvio dell’azione penale”, il PGJ si è già espresso nella parte riferita alla Sport fortunati.
Nel caso di Bet Pernambuco, la Procura ha evidenziato “la necessità che tutti i passaggi richiesti siano definitivamente iscritti agli atti, con la denuncia derivante da violazioni del segreto bancario e fiscale essenziali per la formazione del parere penale. [formação de opinião para oferecer denúncia]”.
Lunedì la procura di Gaeco ha anche precisato di essere in attesa dei verbali fiscali e bancari che dovranno essere trasmessi dalla Polizia Civile, responsabile delle indagini. Solo dopo aver analizzato questo materiale è possibile proporre o meno una denuncia penale per reati quali riciclaggio di denaro e associazione per delinquere.
La scorsa settimana, anche la pubblica accusa aveva intrapreso un’azione legale contro il giudice coinvolto nel caso. Hanno presentato alla Corte di Giustizia di Pernambuco una richiesta di rettifica parziale contro la sua decisione e di apertura di un procedimento disciplinare. Questo dispositivo viene utilizzato in caso di “abusi” o “errori”. La richiesta, però, è stata respinta.
*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Pubblicato da Carol Santos