Il Principe William è il figlio maggiore della Principessa Diana e di Re Carlo, nonché il primo in linea di successione al trono.
La Principessa Diana è stata amata in tutto il mondo per aver modernizzato l’approccio della famiglia reale agli eventi ufficiali e per i suoi sforzi nel destigmatizzare emergenze globali come le mine antiuomo e l’HIV/AIDS.
Il Principe di Galles ha ereditato questo obiettivo di modernizzazione dalla sua defunta madre e ovviamente ne gode.
L’ex corrispondente reale della BBC Jenny Bond sa che la posizione forte del Principe William sarebbe piaciuta a Diana, poiché ha avuto il privilegio di conoscere personalmente la Principessa in incontri privati durante la sua carriera, secondo quanto riportato dalla rivista Ok!
“Diana, come Harry, riempiva William di baci e abbracci, ma William doveva sopportare il peso di alcuni dei bisogni emotivi di Diana.
Quando il suo matrimonio crollò, si rivolse a William per avere sostegno e si sa che lui mise dei fazzoletti e un biglietto sotto la porta del bagno per cercare di confortarla quando piangeva”, ha ricordato la signora Bond.
“William probabilmente sapeva più cose sui problemi coniugali di quanto un adolescente dovrebbe sapere.
E naturalmente lo stato del matrimonio reale era sempre nei titoli dei giornali.
Diana aveva una personalità piuttosto instabile, e mentre cercava di proteggere entrambi i ragazzi da litigi e sentimenti feriti con Carlo, guardava anche a William per avere sostegno”, ha ricordato il corrispondente.
“Ricordo di aver parlato con la Principessa durante un viaggio in Giappone.
È stata appena pubblicata una biografia di Charles scritta da Jonathan Dimbleby.
Mi ha detto che i titoli che ha generato erano incredibilmente offensivi per William e Harry e non voleva che vedessero il libro”.
La Principessa del Galles ha anche parlato con Jennie del futuro del suo primogenito e del perché ritiene che il Paese sia “fortunato” ad averlo.
“Ha anche detto che William sente il peso del suo destino.
A differenza di altri giovani, non avrà mai la libertà di scegliere un lavoro o una direzione nella vita.
Era nato per essere un re e questo lo rendeva certamente diverso da tutti gli altri ragazzi e ragazze, persino da suo fratello.
Ma Diana aveva una grande fiducia in William e mi disse che pensava che il Paese si sarebbe reso conto che eravamo ‘molto fortunati ad avere una persona come William’, e credo che le sue parole siano vere ancora oggi”.