La previsione dell’inflazione si stabilizza entro il 2025 sopra il tetto dell’obiettivo
Gli analisti del mercato finanziario ascoltati dalla relazione sul focus della banca centrale stimano che l’inflazione termina l’anno 2025 del 5,51%, solo 0,01 punti percentuali rispetto ai stimati della scorsa settimana. La newsletter di questo lunedì (3) sottolinea una previsione vicino alla stabilizzazione, ma aumenta ancora le aspettative 16 settimane fa e al di sopra del soffitto target del 4,5%.
Con questo, anche la stima dell’inflazione per i prossimi anni ebbe un leggero cambiamento e andò a (vedi pieno):
- 2026: 4,22% per il 4,28%;
- 2027: mantiene al 3,9%;
- 2028: 3,73% per il 3,74%.
D’altra parte, il mantenimento della bandiera della tariffa verde dei conti di luce a febbraio può sostenere l’avanzamento dell’inflazione. Inoltre, l’elevazione del tasso di interesse di base al 13,25%, che è la “medicina” utilizzata dal Comitato per le politiche monetarie (COPOM) per detenere l’ampio anticipo dei prezzi del consumo (IPCA).
D’altra parte, gli analisti ascoltati dalla banca centrale di questa settimana hanno mantenuto le previsioni per le altre tariffe analizzate per quest’anno:
- Inizio: 2,06%;
- Tasso di cambio in dollari: R $ 6;
- Selic: 15%.
Cioè, oltre all’elevazione di Selic la scorsa settimana da parte di Copom, ci si aspetta che si prevede che ci si aspetti che ci si aspetti che vengano raggiunti nel 15%.
Si prevede che saranno adottate misure contro l’Unione Europea e ancora maggiore attenzione ai paesi di BRICS, che ha già segnalato una reazione.