La presa del potere in Siria era stata negoziata settimane prima in Qatar, dice il politologo
La recente presa del potere in Siria da parte dei ribelli, avvenuta nelle prime ore di domenica (8), è il risultato di un processo negoziato settimane prima in Qatar, secondo il politologo Hussein Kalout in un’intervista a CNN. L’esperto ha sottolineato che la caduta del regime non ha comportato combattimenti sanguinosi o prolungati, come inizialmente previsto.
Secondo Kalout, l’avanzata dei ribelli è stata sorprendentemente rapida: “Nel giro di una settimana hanno raggiunto la capitale, nel giro di una settimana il regime ha praticamente lasciato la capitale”. Questa velocità, secondo lui, è un chiaro indizio che esisteva un accordo preliminare tra le parti coinvolte.
Negoziati in Qatar
Il politologo ha rivelato che i negoziati si sono svolti in Qatar e hanno coinvolto rappresentanti di Russia, Qatar e Turchia. “Più di due settimane fa, tre settimane fa, si sapeva che queste forze erano ben posizionate, con un piano chiaro per raggiungere Damasco, molto ben armate”, ha detto Kalout.
Un fattore cruciale per il successo dell’operazione è stata l’assenza di sostegno militare russo al regime siriano. Kalout ha spiegato: “La Russia non sarebbe in grado di fornire copertura militare al regime. Senza la copertura russa, il regime non sarebbe in grado di sopravvivere”.
Indebolimento della capacità aerea siriana
L’esperto ha menzionato anche un episodio precedente che ha contribuito all’indebolimento del regime siriano. Durante la guerra del Libano, Israele ha bombardato gran parte delle infrastrutture aeree della Siria, risparmiando solo gli aeroporti che ospitavano basi russe.
“Il regime non aveva più la capacità aerea di agire”, ha concluso Kalout, sottolineando la vulnerabilità del governo siriano di fronte all’offensiva dei ribelli.
La rivelazione di questi dietro le quinte diplomatici getta nuova luce sulla complessità geopolitica della regione, evidenziando il ruolo cruciale dei negoziati internazionali nella configurazione del potere in Medio Oriente.