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La polizia spagnola arresta gli autori di insulti razzisti contro i giocatori del Barcellona


Tre persone sono state arrestate con l’accusa di aver urlato insulti razzisti contro due giocatori del Barcellona durante una partita contro il Real Madrid lo scorso ottobre, ha riferito sabato la polizia spagnola (23).

L’attaccante del Barcellona Lamine Yamal, di origine guineana e marocchina, è stato tra i giocatori presi di mira da insulti xenofobi e razzisti durante la partita allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid.

In quell’occasione, il Barcellona batté i suoi acerrimi rivali 4-0, con Yamal che segnò uno dei gol.

La polizia nazionale spagnola ha detto in un post su X questo sabato: “Tre [pessoas foram] arrestato per aver rivolto insulti razzisti contro due giocatori di calcio durante El Clásico tenutosi lo scorso ottobre.”

“I detenuti hanno fatto dichiarazioni xenofobe che hanno violato la dignità e l’integrità morale di entrambi i giocatori”.

Il Consiglio Supremo dello Sport spagnolo (CSD) e LaLiga hanno condannato gli incidenti.

“LaLiga segnalerà immediatamente gli insulti e i gesti razzisti ricevuti dai giocatori del Barcellona alla Sezione Crimini d’odio della Brigata informativa della Polizia nazionale, nonché informerà il Procuratore coordinatore dell’Unità Crimini d’odio e discriminazione della Procura generale dello Stato”, ha affermato LaLiga , in una dichiarazione.

Il Real Madrid ha aperto un’indagine per identificare i responsabili.

Il ministro spagnolo dell’Immigrazione, Elma Saiz, ha condannato l’incidente.

“Non permetteremo che l’aggressività che non tolleriamo in altri spazi diventi normalizzata nello sport”, ha affermato in una nota.

La RFEF ha affermato che sta applicando una politica di tolleranza zero verso gli abusi razzisti e la violenza negli stadi, definendoli una “piaga sociale”. L’entità e LaLiga hanno adottato misure per combattere l’aumento degli abusi razzisti, inclusa la chiusura parziale degli stadi.

A ottobre, la polizia spagnola ha arrestato quattro uomini accusati di aver coordinato una campagna di odio online che invitava ad abusi razziali contro l’attaccante del Real Madrid Vinicius Júnior.



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