Le nuove minacce di morte rivolte al presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) e al ministro Alexandre de Moraes, del Tribunale Supremo Federale (STF), sono oggetto di indagine da parte della Polizia Federale insieme alla Polizia Civile del Distretto Federale (PCDF).
Secondo le informazioni di CNN Brasile confermato da Gazzetta del Popolo secondo fonti vicine alle indagini, questo mese si prevede che venga messo in atto un nuovo piano contro Lula e Moraes con l’uso di esplosivi, granate e fucili. Quest’arma è utilizzata dai cecchini d’élite e ha un’elevata potenza militare in grado di abbattere elicotteri.
Questo caso è stato scoperto una settimana fa e ha portato all’apertura di un’indagine specifica che cerca di identificare gli autori, i partecipanti e i mezzi che verrebbero utilizzati in questo possibile attacco. L’indagine è affidata alla nuova Divisione per la protezione e la lotta all’estremismo violento (DPCEV) del PCDF e alla Direzione dei servizi segreti di polizia (DIP) della Polizia federale.
UN Gazzetta del Popolo ha trovato contatti con il PCDF e il PF ed è in attesa di una risposta.
Dalla fine dell’anno scorso il PCDF ha indagato su altri due casi, uno dei quali è legato all’arresto di un trentenne sospettato di aver pianificato attentati a Brasilia. È stato arrestato a Bahia dopo che il camion su cui viaggiava è stato intercettato.
L’altra indagine è iniziata la stessa settimana dopo che un sospettato aveva parcheggiato un’auto vicino al comando generale della polizia militare della DF, sostenendo di portare con sé dispositivi che avrebbe fatto esplodere nella sede del comando della corporazione e della polizia federale.
L’attacco alla STF ha cambiato protocollo
Secondo quanto riferito, l’attacco con ordigni esplosivi contro la FST nel novembre dello scorso anno ha fatto sì che tutte le presunte minacce venissero indagate dalla Polizia federale, indipendentemente dal fatto che fossero vere o meno.