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La polizia francese chiede aiuto all’FBI nell’indagine sul sabotaggio della ferrovia ad alta velocità

Finora la polizia francese non ha arrestato nessuno.

La polizia francese ha chiesto aiuto al Federal Bureau of Investigation (FBI) degli Stati Uniti per indagare sul sabotaggio di luglio di una rete ferroviaria ad alta velocità poco prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi estive a Parigi. Lo ha scritto martedì la Reuters, citando due fonti non citate.

Gli investigatori francesi hanno presentato la richiesta all’FBI dopo che le organizzazioni dei media, tra cui la Reuters, hanno ricevuto un’e-mail che la polizia ritiene possa essere stata inviata dagli autori del sabotaggio.

Il mittente dell’e-mail non ha rivendicato apertamente la responsabilità di aver compiuto l’atto, ma secondo la Reuters esprime sentimenti di ingiustizia, tra cui critiche ai settori delle armi, dell’energia e del nucleare della Francia, e critica anche la rete ad alta velocità TGV in quanto avvantaggia solo “pochi privilegiati”.

La firma dell’e-mail elenca una “delegazione inaspettata” ed è stata inviata da riseup.net, un gruppo con sede negli Stati Uniti che afferma sul proprio sito web di fornire “risorse di comunicazione e informatiche per gli alleati impegnati nella lotta contro il capitalismo e altre forme di oppressione”.

A causa della sede statunitense del gruppo riseup.net, la polizia francese ha chiesto all’FBI di sollecitare l’organizzazione a identificare il proprietario dell’account di posta elettronica, hanno dichiarato a Reuters due fonti familiari.

Diverse ore di caos

La polizia francese non ha ancora arrestato nessuno in relazione al sabotaggio di quattro linee TGV dirette alla capitale francese. I sabotatori hanno usato dispositivi incendiari nella notte del 26 luglio per causare il caos nei viaggi alcune ore prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. Le autorità sospettano che si tratti di gruppi francesi di estrema sinistra, ma non hanno ancora escluso un’interferenza straniera.

Una fonte ha detto che la polizia sta lavorando anche su un possibile collegamento con l’attacco hacker dello scorso anno al sistema ferroviario polacco. I servizi segreti di Varsavia avevano inizialmente creduto che dietro l’attacco ci fosse la Russia.

Nel dicembre 2023 un tribunale ha condannato 14 cittadini di Ucraina, Bielorussia e Russia per spionaggio a favore di Mosca. Questi agenti avevano seguito le spedizioni di armi per ferrovia attraverso la Polonia verso l’Ucraina, che avevano pianificato di distruggere.

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