La polizia arresta il sospetto coinvolto nel piano del PCC per uccidere Sergio Moro
La Polizia Militare di San Paolo ha arrestato, martedì notte (26), un membro del Primo Comando della Capitale (PCC) sospettato di coinvolgimento nel piano di rapimento e uccisione del senatore Sergio Moro, scoperto nel marzo 2023.
Il sospettato, 42 anni, farebbe parte della cellula “ristretta” della fazione, considerata una delle più violente del gruppo. L’arresto è stato effettuato da agenti della Rondas Ostensivas Tobias de Aguiar (Rota) a Itanhaém, sulla costa di San Paolo.
Secondo la Segreteria di Pubblica Sicurezza (SSP), l’uomo si nascondeva in una fattoria della regione. Gli sono stati sequestrati un documento falso e un’arma con il numero graffiato.
Secondo il Primo Ministro, avrebbe partecipato al possibile piano di rapimento del senatore, con un rilevante coinvolgimento nella raccolta di informazioni sulla routine di Moro in Paraná.
Il sospettato era considerato un fuggitivo dalla giustizia. Ha precedenti penali per omicidio, ricettazione, formazione di banda, rapina e possesso di arma da fuoco.
L’uomo viene anche identificato come uno dei membri di un’altra banda criminale, arrestata nel marzo 2023 dalla Polizia federale per il suo coinvolgimento nella pianificazione del crimine. Quest’altro criminale, detenuto nel penitenziario II del Presidente Venceslau, nell’entroterra di San Paolo, è stato ucciso nel giugno di quest’anno.