La PGR denuncia Léo Índio per tentato colpo di stato e partecipazione agli atti dell’8 gennaio
Le prove includono registrazioni visive che mostrano i figli del cugino dell’ex presidente Jair Bolsonaro davanti al Congresso Nazionale durante le rivolte
UN Ufficio del procuratore generale (PGR) ha presentato reclamo contro Leo Indiocugino dei figli dell’ex presidente Jair Bolsonaro. È accusato di aver tentato di farlo colpo di stato e di partecipare ad atti di 8 gennaioquando si verificavano invasioni e depredazioni negli edifici pubblici. Oltre a queste accuse, Léo Índio deve affrontare anche l’accusa di danni qualificati e deterioramento di beni elencati.
Le prove a sostegno della denuncia includono registrazioni visive che mostrano Léo Índio davanti al Congresso Nazionale durante i disordini. Era uno degli obiettivi di Operazione Lesa Patriache indaga sulle persone coinvolte negli eventi che hanno minacciato la democrazia. Durante l’operazione le autorità gli hanno sequestrato il cellulare e il passaporto.
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Nato a Brasilia, Léo Índio si è trasferito nella capitale nel 2019 e ha cercato di costruirsi una carriera politica, ma senza successo. Ha tentato di essere eletto consigliere e deputato distrettuale, ma senza successo. La sua vicinanza a Carlos Bolsonaro è notevole e ha ricoperto incarichi governativi durante l’amministrazione di Jair Bolsonaro.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Luisa dos Santos