La PGR crea una task force durante la pausa per analizzare il rapporto sul presunto complotto del colpo di stato
L’obiettivo della Procura generale è accelerare la valutazione delle indagini e poi presentare una dichiarazione al Tribunale federale
Questo gennaio, il Procura Generale della Repubblica (PGR) sta mobilitando una task force per indagare sul presunto complotto di colpo di stato che coinvolge l’ex presidente Jair Bolsonaro e 39 dei suoi alleati. Questa azione è stata avviata dopo che la Polizia Federale (PF) ha incriminato le persone coinvolte alla fine del 2024. Il procuratore generale Paulo Gonet ha deciso di interrompere la sua pausa per esaminare i documenti del PF, che sono all’esame del Gruppo strategico di lotta antidemocratica Atti (GCAA).
Intenzione della PGR è quella di accelerare la valutazione dell’inchiesta per poi presentare un esposto all’on Corte Suprema Federale (STF). Questa manifestazione può dar luogo ad un reclamo o ad una richiesta di chiusura del caso. Il rapporto del PF, che conta 884 pagine, sostiene che Bolsonaro “ha pianificato, agito e avuto il controllo” su un piano di colpo di stato che avrebbe avuto luogo alla fine del 2022.
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L’ex presidente Jair Bolsonaro confuta le accuse e nega qualsiasi partecipazione al tentativo di colpo di stato. L’aspettativa è che la PGR finalizzi la sua analisi e presenti la denuncia alla STF il prossimo febbraio.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira