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La moglie di Emmanuel Macron sarà risarcita per le voci sul suo sesso maschile

Giovedì 12 settembre, un tribunale di Parigi ha ordinato a due donne di pagare un risarcimento di 8.000 euro alla First Lady francese Brigitte Macron per le false voci diffuse su Internet secondo cui sarebbe transessuale.

Il quotidiano The Guardian riporta.

Nel dicembre 2021, Amandine Roy e Natasha Ray hanno pubblicato un video su YouTube in cui sostenevano che la First Lady francese fosse un uomo di nome Jean-Michel.

Questa falsità è diventata virale poche settimane prima delle elezioni presidenziali del 2022 e ha spinto Macron a presentare una denuncia per diffamazione.

Sui social network si è diffusa la notizia che Brigitte non è mai esistita e che suo fratello Jean-Michel si è sottoposto a un cambio di sesso e ha adottato questo nome.

La disinformazione si è diffusa anche negli Stati Uniti, dove Macron è stato ridicolizzato in un video cancellato da YouTube prima delle elezioni di metà mandato di novembre.

Un tribunale di Parigi ha riconosciuto ad Amandine Roy e Natacha Rey un totale di 8.000 euro di danni contro la moglie del Presidente e 5.000 euro contro suo fratello, Jean-Michel Trogneau.

Le due donne sono state inoltre multate di 500 euro con la sospensione della pena.

Brigitte Macron, 71 anni, era assente all’udienza di giugno e non ha partecipato alla pronuncia della sentenza.

Fonte: tsn.ua

Schermata di YouTube.
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