La Marina nega il ruolo nel presunto tentativo di colpo di stato
Questo mercoledì (27), con una nota, la Marina brasiliana ha contestato gli estratti del rapporto della Polizia Federale (PF) che indicano l’adesione dell’ammiraglio Almir Garnier, ex comandante della Marina, al presunto “piano golpista” che avrebbe stato articolato alla fine del 2022.
Nel rapporto il PF evidenzia lo scambio di messaggi che rafforzano la tesi del coordinamento militare tra le Forze Armate. In un messaggio intercettato dal PF, un contatto chiamato “Riva” dice: “L’Alte Garnier è un PATRIOTA. Avevano pronti i carri armati nell’Arsenale”.
Secondo le indagini, la conversazione sarebbe stata inoltrata al tenente colonnello Mauro Cid, ex assistente d’ordinanza dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL), dal tenente colonnello in pensione Sergio Cavaliere.
“I messaggi inviati dal contatto Riva confermano anche l’adesione dell’ammiraglio Almir Garnier al tentativo di colpo di stato”, ha affermato il PF.
Il piano non avrebbe l’accordo dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare
L’inchiesta della PF sottolinea che il piano non fu attuato perché gli allora comandanti dell’Esercito, Marco Antônio Freire Gomes, e dell’Aeronautica, Carlos Almeida Baptista Junior, non erano d’accordo.
“Non c’è mai stato un ordine, una pianificazione o una mobilitazione di veicoli blindati per realizzare azioni che tentassero di abolire lo Stato di diritto democratico”, si legge in un estratto della nota della Marina.
La Forza ha inoltre affermato che “la costante disponibilità delle risorse navali, aeree e marine non è stata e non sarà dirottata al servizio di iniziative che impediscono o limitano l’esercizio dei poteri costituzionali”.
“Operazione Controcoup”
La settimana scorsa, il PF ha incriminato Bolsonaro e altre 36 persone – tra cui militari, ex ministri e alleati – nell’indagine sul presunto tentativo di colpo di stato nel paese.
Per il PF, Bolsonaro era a conoscenza della presunta pianificazione di un colpo di stato e delle azioni che si stavano articolando per realizzarlo.
Tra gli incriminati figura il personale militare che ha ricoperto ministeri nel governo dell’ex presidente:
- Augusto Heleno: generale, ex ministro del Servizio Sicurezza Istituzionale (GSI);
- Walter Braga Netto: generale, ex ministro della Difesa, vicepresidente candidato a Bolsonaro nella campagna di rielezione del 2022 e identificato come un attore chiave nel presunto tentativo di colpo di stato;
- Paulo Sérgio Nogueira: generale anche ex ministro della Difesa;
- Ammiraglio Garnier Santos: ammiraglio, ex comandante della Marina.