Mônica Cardenas Prado sostiene che il segretario della Pubblica Sicurezza trascina il governo di San Paolo nella “vergogna nazionale e globale”
Mônica Cardenas Prado, madre dello studente di medicina Marco Aurélio Cardenas Acosta, ucciso da un agente della polizia militare a novembre, ha scritto una lettera al governatore di San Paolo, Tarcísio de Freitas (repubblicani). La lettera, che è stata diffusa in seguito alla diffusione delle riprese delle telecamere del corpo degli agenti coinvolti, chiede una severa punizione per i responsabili della morte di suo figlio. Mônica non ha risparmiato critiche al segretario della Pubblica Sicurezza, Guilherme Derrite, e ne ha chiesto le dimissioni, sostenendo che sta trascinando il governatore in “una vergogna nazionale e globale”.
Nella lettera, Mônica esprime il dolore di una madre che ha cresciuto suo figlio con “coraggio e sacrificio”, e ora vede la sua vita brutalmente interrotta. Ha chiesto che il governatore adempia al suo dovere di proteggere la popolazione e garantire che la giustizia sia servita. Le immagini delle body camera mostrano il momento in cui gli agenti di polizia vengono sorpresi da uno schiaffo sull’auto della polizia, dato dal giovane, che poi scappa. Il video registra anche l’incontro tra il poliziotto e il giovane sulle scale di un albergo, dove lo studente tenta di prendere a calci i poliziotti prima di essere colpito.
Segui il canale Jovem Pan News e ricevi le principali notizie sul tuo WhatsApp!
In risposta alla lettera e alle pressioni dell’opinione pubblica, il governo di Tarcísio de Freitas si è rammaricato profondamente di quanto accaduto e ha dichiarato di non tollerare eccessi e cattiva condotta da parte dei suoi agenti. Il governo ha riferito che l’indagine si era conclusa e riferita alla Corte, con l’accusa di omicidio intenzionale dell’agente di polizia coinvolto. Lui resta lontano dai suoi incarichi, così come il primo ministro che lo accompagnava.
*Con informazioni di Misael Mainetti