Site icon La terrazza Mongardino

La leggendaria Sophia Loren compie 90 anni

Sophia Loren alla sfilata di Armani tenutasi a Venezia nel settembre 2023, FOTO: Giandomenico D'Angelo / ipa-agen / PA Images / Profimedia

Sophia Loren, la grande attrice italiana, la toccante e indimenticabile Antonietta di Una giornata particolare di Ettore Scola, è nata il 20 settembre 1934 a Roma. E fin dall’età di 19 anni, nel 1953, quando Sofia Scicolone era ancora una principiante, è stata legata al cinema, scrive News.ro.

Questa bellezza, che all’epoca era considerata da alcuni lontana dai canoni abituali perché si riteneva che “il suo viso fosse troppo piccolo, la sua bocca troppo grande e il suo naso troppo lungo”, catturò tuttavia l’attenzione di un produttore dall’inarrestabile fiuto cinematografico, Carlo Ponti, che qualche anno dopo divenne suo marito.

Il suo trionfo non tarda ad arrivare: nel 1954, con il nuovo nome d’arte Sophia Loren, sale alla ribalta con il ruolo nel film di Vittorio De Sica, nonostante la presenza nei titoli di coda della grande star italiana del dopoguerra, Silvana Mangano, la spia del capolavoro neorealista Riso amaro di Giuseppe De Santis, al fianco di Vittorio Gassman.

Sophia Loren con il regista Carlo Ponti nel 1966, FOTO: Universal images group / Profimedia

Pochi mesi dopo, la Loren recitò per la prima volta al fianco di Marcello Mastroianni in Peccato che sia una canaglia. Questo duetto, che metteva abilmente in risalto la perfidia di Sophia Loren contro l’ingenuità del bel Marcello, fu un successo. Insieme gireranno altri cinque lungometraggi (“Matrimonio all’italiana”, “Ieri, oggi, domani”, “I girasoli”, “La moglie del prete” e, naturalmente, “Una giornata particolare”) per la gioia degli appassionati di cinema.

Da quel momento in poi, “La Loren” avrebbe condiviso le luci della ribalta con gli attori più quotati della sua generazione.

Sophia Loren, una leggenda del cinema

Nel 1960, recitò al fianco di Anthony Quinn in Il diavolo in calzamaglia di George Cukor. Poi fu la volta di Clark Gable, protagonista di La baia di Napoli di Melville Shavelson.

Sempre nel 1960, Vittorio De Sica recitò in “La Ciociara” nel ruolo di una giovane vedova che si innamora di un militante comunista interpretato da Jean-Paul Belmondo. Per questo ruolo vinse l’Oscar nel 1962. Nel 1967, per la regia di Renato Castellani, fu la volta di Vittorio Gassman che prestò il suo talento di attore per una commedia satirica, “Fantasmi italiani”, al fianco di Sophia Loren, perfetta in un personaggio toccante.

Adorata dal pubblico, che la considerava al tempo stesso ammirevole e accessibile perché capace di ritrarre alla perfezione donne comuni, Sophia Loren ricevette numerosi premi nel corso della sua carriera.

L’elenco è impressionante: la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1958 per la sua interpretazione ne “L’orchidea nera”; due nastri d’argento (“La Ciociara”, “Una giornata particolare”); dieci David di Donatello, l’ultimo nel 2021 per il suo ruolo ne “La vita davanti a sé”; un César d’honneur nel 1991, due Oscar nel 1962 (“La Ciociara”) e nel 1991 per la sua intera carriera.

L’anno scorso è caduta nella sua casa di Ginevra, ma si è ripresa dall’incidente. Nel 2019 è tornata sul grande schermo, dopo un’assenza di quasi un decennio, con Edoardo Ponti.

Exit mobile version