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La guida spirituale suprema dell’Iran dichiara cinque giorni di lutto per l’uccisione di Nasrallah

Khamenei ha anche dichiarato che l’uccisione di Nasrallah non rimarrà senza risposta e che il suo percorso di lotta contro Israele sarà continuato da altri militanti.

La guida spirituale suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato sabato un periodo di lutto di cinque giorni per il leader del movimento militante libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso nell’attacco israeliano di venerdì in un sobborgo meridionale di Beirut. Lo riferisce la TASR sulla base di un rapporto dell’AFP.

Khamenei ha offerto le sue condoglianze ai sopravvissuti di Nasrallah. Ha descritto la morte del leader di Hezbollah come un martirio e ha espresso le sue condoglianze per le altre vittime dell’attacco di venerdì. “Dichiaro cinque giorni di lutto di Stato”, ha dichiarato alla televisione di Stato iraniana.

Khamenei ha anche affermato che l’uccisione di Nasrallah non rimarrà senza risposta e che altri militanti continueranno il suo percorso di lotta contro Israele. Il leader di Hezbollah, ha detto, non era un individuo qualsiasi, ma un “percorso e una scuola di pensiero” che continuerà dopo la sua morte. “Il sangue di questo martire non resterà impunito”, ha aggiunto. In una precedente dichiarazione, la Guida spirituale suprema iraniana aveva affermato che il destino della regione sarebbe stato “determinato dalle forze di resistenza guidate da Hezbollah”.

Nel frattempo, il presidente iraniano Massoud Pesekhtian ha parzialmente incolpato dell’uccisione di Nasrallah gli Stati Uniti, che da tempo forniscono a Israele armi avanzate. “Gli americani non possono negare la loro complicità”, ha dichiarato.

Le forze israeliane hanno effettuato l’attacco aereo di venerdì mentre la leadership di Hezbollah stava tenendo una riunione nel suo quartier generale a Dahiya, un sobborgo meridionale di Beirut. L’attacco ha causato molte vittime, tra cui diversi funzionari di Hezbollah, che finora hanno confermato ufficialmente solo la morte di Nasrallah. I media iraniani hanno riportato poco dopo la notizia che anche Abbas Nilforushan, il vice comandante operativo delle Guardie Rivoluzionarie, è stato ucciso nell’attacco.

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