Atene, Grecia, Foto: Nicolas Economou/NurPhoto / Shutterstock Editorial / Profimedia
Il governo greco ha annunciato lunedì che vieterà il rilascio di nuove licenze per affitti a breve termine per le proprietà in tre quartieri del centro di Atene e che la misura rimarrà in vigore per almeno un anno, riporta .
Come altri Paesi europei che hanno assistito a un’impennata del numero di turisti dopo la fine della pandemia COVID-19, la Grecia sta cercando di trovare un equilibrio tra un’industria lucrativa resa più accessibile grazie a piattaforme online come Airbnb e le esigenze dei locali che in molte città stanno affrontando una crisi abitativa.
La carenza di alloggi e l’aumento del costo della vita hanno convinto il governo guidato dal primo ministro Kyriakos Mitsotakis ad annunciare all’inizio del mese un aumento della tassa sugli affitti a breve termine e incentivi per i proprietari a passare agli affitti a lungo termine.
Lunedì Olga Kefalogianni, ministro del turismo greco, ha fornito nuovi dettagli del piano, affermando che il rilascio di licenze per affitti a breve termine nei tre quartieri centrali di Atene sarà vietato per un anno a partire dal 1° gennaio 2025. Ha inoltre dichiarato che non si esclude un’ulteriore estensione della misura.
“Abbiamo riscontrato che queste proprietà (gli affitti a breve termine) funzionano un po’ come gli hotel, mentre c’è anche molta pressione sulla società”, ha detto ai giornalisti durante una conferenza stampa.
Reuters ricorda che, come in altre città europee popolari tra i vacanzieri, i residenti di Atene hanno sempre più difficoltà a trovare alloggi in affitto a prezzi accessibili, dato che il numero di quelli offerti su piattaforme come Airbnb è aumentato a dismisura.
La Grecia prevede che il 2024 segnerà il terzo anno consecutivo di entrate turistiche record
Kostis Hatzidakis, ministro delle Finanze greco, ha anche annunciato che l’imposta generale giornaliera per gli affitti a breve termine aumenterà notevolmente, passando da 1,5 a 8 euro. L’imposta sarà applicata durante la stagione estiva, da aprile a ottobre.
Ma aumenterà anche durante i mesi invernali, passando dagli attuali 0,5 a 2 euro al giorno.
Kefalogianni ha dichiarato che la Grecia prevede che le entrate turistiche raggiungeranno i 22 miliardi di euro nel 2024, un nuovo record.
La Grecia ha registrato entrate turistiche da record, e già a febbraio ha stimato che lo farà anche quest’anno.
“La Grecia è tra le 10 destinazioni turistiche più popolari al mondo. Possiamo aspettarci che le entrate raggiungano i 22 miliardi di euro”, ha dichiarato lunedì il ministro del Turismo Kefalogianni.
Ha inoltre dichiarato che la tassa di 20 euro sui visitatori delle navi da crociera che arrivano sulle isole di Santorini e Mykonos durante l’alta stagione estiva, un’altra misura annunciata a settembre, entrerà in vigore dal prossimo anno.