La giapponese Toyota intende aumentare significativamente la produzione di auto in Cina
La casa automobilistica giapponese Toyota intende aumentare in modo significativo la propria produzione in Cina. Non ha escluso di produrre circa 3 milioni di auto all’anno nel più grande mercato automobilistico del mondo entro la fine di questo decennio. Se ci riuscisse, aumenterebbe la produzione nel mercato cinese di oltre il 60% rispetto al picco attuale, come riporta Reuters.
Il più grande produttore di auto al mondo
Secondo due fonti che hanno familiarità con i piani di Toyota, l’azienda giapponese vorrebbe produrre in Cina almeno 2,5 milioni di auto all’anno, e forse anche 3 milioni, entro il 2030. In termini di volumi più elevati, si tratterebbe del 63% in più rispetto al suo attuale record in quel mercato. Tale record è stato raggiunto da Toyota nel 2022, con 1,84 milioni di veicoli. L’anno scorso ha prodotto 1,75 milioni di auto in Cina.
Il piano della più grande casa automobilistica del mondo per la Cina rappresenta una svolta strategica. Mira a riconquistare le quote di mercato che le sono state sottratte negli ultimi anni dai rivali cinesi, in particolare BYD. Inoltre, la strategia di Toyota è in netto contrasto con quella di altre case automobilistiche, comprese quelle giapponesi, che stanno tagliando la produzione o si stanno ritirando dal mercato cinese.
Toyota ha già informato alcuni fornitori dei piani di aumento della produzione. L’obiettivo è quello di rassicurarli sul loro interesse a continuare a operare sul mercato cinese e di garantire una catena di fornitura stabile. Alla domanda di Reuters sui piani di aumento della produzione, Toyota ha detto solo che sta “considerando costantemente varie iniziative in vista della crescente concorrenza nel mercato cinese”. Ha aggiunto che continuerà a lavorare per “rendere le sue auto destinate al mercato cinese ancora migliori”.
Sostegno all’industria dei chip
Il governo giapponese proporrà un piano da 10.000 miliardi di yen giapponesi (60,9 miliardi di euro) per dare impulso all’industria dei chip. Lo riferisce TASR sulla base di un rapporto Reuters.
Il governo di Tokyo ha annunciato il suo piano in un momento in cui i Paesi stanno cercando di rafforzare il loro controllo sulle catene di fornitura dei chip per contrastare meglio gli shock globali, comprese le dispute commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il governo ha dichiarato che presenterà il piano, comprensivo di un disegno di legge sul sostegno finanziario alla produzione di massa di chip di nuova generazione, alla prossima sessione parlamentare. Il piano fa parte del pacchetto completo di misure per il rilancio dell’economia che il governo dovrà approvare nella riunione del 22 novembre.