La Francia presenterà una “legge speciale” per riscuotere le tasse dopo la caduta di Michel Barnier
Il progetto si limiterà ad addebitare le tasse esistenti, ad estendere la spesa pubblica approvata nel 2024 e a consentire il finanziamento statale sui mercati per evitare default
Il governo francese ad interim presenterà mercoledì (11) una “legge speciale” per riscuotere le tasse nel 2025, dopo il Parlamento rovesciò il primo ministro Michel Barnier la settimana scorsa, mentre cercava di approvare i bilanci per il prossimo anno, la Presidenza lo ha annunciato martedì (10). Il presidente francese, Emanuele Macronha annunciato la settimana scorsa la legge “temporanea” per garantire “la continuità dei servizi pubblici e della vita nel Paese”, in un contesto di pressione del mercato dovuta agli alti livelli di debito e deficit pubblico. La caduta del conservatore Barnier e del suo governo ha lasciato in dubbio l’approvazione dei bilanci 2025 al momento opportuno.
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Il suo progetto, criticato, mirava a risanare i conti pubblici riducendo la spesa pubblica e nuove tasse temporanee sui grandi patrimoni e sulle grandi aziende. Secondo una fonte ministeriale, la “legge speciale” si limiterà ad addebitare le tasse esistenti, ad estendere la spesa pubblica approvata nel 2024 e a consentire il finanziamento statale sui mercati per evitare default, fino all’approvazione di nuovi bilanci. Mercoledì il Consiglio dei ministri presenterà il disegno di legge, che sarà esaminato dall’Assemblea nazionale il 16 dicembre e dal Senato due giorni dopo, secondo fonti parlamentari.
La maggior parte dei partiti ha già dichiarato che non si opporrà all’approvazione. Allo stesso tempo, Macron cerca di nominare un nuovo governo nel mezzo della crisi politica causata a giugno da un’inaspettata anticipazione delle elezioni legislative che hanno lasciato l’Assemblea nazionale senza maggioranze chiare e divisa in tre blocchi: sinistra, centrodestra ed estrema destra. La somma dei voti della sinistra e dell’estrema destra ha spodestato Barnier, nominato a settembre da Macron in nome della “stabilità” e dopo che il partito conservatore ha lasciato l’opposizione per governare insieme all’alleanza centrista, al potere dal 2017 .
*Con informazioni fornite dall’AFP
Pubblicato da Matheus Lopes