Attraverso un post su X, Pedro Urruchurtu ha denunciato l’intimidazione; sul posto, oltre all’ex candidato presidenziale venezuelano, Magalli Meda, Omar González, Claudia Macero, Humberto Villalobos e Fernando Martínez Mottola
L’oppositore della dittatura chavista Pedro Urruchurtu Noselli, che si rifugia nell’ambasciata argentina, in Venezuelasotto la supervisione del governo brasiliano, ha dichiarato in X che gli agenti del dittatore Nicola Maduro Hanno spento l’elettricità nella zona nelle prime ore di questa domenica. In un altro post sulla rete sociale, Noselli ha affermato che un camion del Servizio d’Intelligence Bolivariano (Sebin) ha rafforzato l’assedio davanti all’ambasciata. Dalla notte scorsa (23), auto e agenti della polizia venezuelana hanno bloccato l’accesso dell’edificio alla strada.
Nell’ambasciata argentina si trovano, oltre a Urruchurtu, Magalli Meda, l’ex deputato Omar González, Claudia Macero, Humberto Villalobos e l’ex ministro Fernando Martínez Mottola. Non si sa perché Maduro abbia avviato un nuovo assedio all’ambasciata. Anche il diplomatico venezuelano ed ex candidato alla presidenza Edmundo González Urrutia si è espresso e ha condannato l’assedio dell’ambasciata.
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Sempre nel caso X, il Ministero degli Affari Esteri argentino ha condannato quelli che ha definito “atti di molestie e intimidazioni contro i richiedenti asilo”. “Il dispiegamento di truppe armate, la chiusura delle strade intorno alla nostra Ambasciata e altre manovre costituiscono un’interruzione della sicurezza che deve essere garantita alle sedi diplomatiche in conformità con il diritto internazionale, nonché a coloro che hanno richiesto asilo diplomatico”.
*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Victor Oliveira