Il Ministero della Difesa ha licenziato il colonnello in pensione Anderson Freire Barboza dal suo incarico di direttore del Corso di Gestione delle Risorse della Difesa presso la Escola Superior de Guerra (ESG). Avrebbe diffuso messaggi mettendo in dubbio il risultato delle elezioni presidenziali del 2022 e criticando l’operato della Polizia Federale (PF).
Il licenziamento, definito “su richiesta”, è stato ufficializzato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione (DOU) questo giovedì (28). In un comunicato stampa, il ministero ha riferito che Barboza ha agito come fornitore temporaneo di servizi.
“Il Ministero della Difesa informa che il colonnello in pensione Anderson Freire Barboza è stato licenziato dal personale della Escola Superior de Guerra (ESG), dove lavorava come Temporary Task Provider (PTTC)”, si legge in una nota della Difesa Gazzetta del Popolo.
La decisione è arrivata dopo un’indagine della Folha de S. Paulo rivelano che il colonnello ha pubblicato messaggi in un gruppo WhatsApp sostenendo che le elezioni del 2022 “sono state rubate” e definendo un “ladro” il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT). Ha anche messo in dubbio le indagini del PF su un presunto tentativo di colpo di stato organizzato dagli alleati dell’ex presidente Jair Bolsonaro (PL).
“La gente si sta dimenticando. Le elezioni sono state rubate sotto la guida di Alexandre de Moraes. Dalla liberazione del ladro a tutti gli atti perpetrati a favore di Lula nella corsa elettorale”, ha scritto.
Il messaggio, secondo l’inchiesta, è stato condiviso il 21 in un gruppo con centinaia di membri, tra cui professori ed ex studenti dell’ESG, un’istituzione subordinata al Ministero della Difesa, comandata dal ministro José Múcio Monteiro.
Interrogato, il colonnello confermò la paternità del messaggio, ma sostenne che si trattava di uno sfogo.
“È stato uno sfogo, perché i soldati che conosco tra i 37 citati sono professionisti estremamente competenti, il che genera naturalmente un sentimento di tristezza”, ha detto.
Lo stesso giorno, il PF ha incriminato Bolsonaro e altre 36 persone per aver partecipato a un presunto piano di tentativo di colpo di stato. Oltre a lui ci sono i generali Augusto Heleno, Braga Netto, Paulo Sérgio Nogueira ed Estevam Cals Theophilo Gaspar de Oliveira; l’ex comandante della Marina, ammiraglio Almir Garnier Santos, tra gli altri.