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La difesa farà il “sacrificio” richiesto da Haddad per tagliare le spese, dice il ministro



Il ministro José Múcio Monteiro (Difesa) ha dichiarato mercoledì (20) che il Ministero e le Forze Armate faranno il “sacrificio” chiesto dal ministro Fernando Haddad (Finanze) per il pacchetto di tagli alle spese di cui si discute da tre settimane.

“Contribuiremo esattamente come il ministro Haddad ci ha chiesto di contribuire. Vuol dire che diamo l’esempio, un sacrificio per risolvere il problema del Paese, che riguarda tutti”, ha dichiarato il ministro.

Si prevede che Haddad incontrerà il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) questo giovedì pomeriggio (21), alle 15, per finalizzare le discussioni, con la speranza che il pacchetto venga annunciato entro venerdì (22) o all’inizio del prossimo settimana.

Múcio ha anche dichiarato di aver discusso del taglio con i comandanti delle Forze Armate e che ciò riflette quello che sarebbe un impegno a collaborare con le misure economiche proposte.

La dichiarazione arriva dopo gli incontri tra Múcio, Haddad e Lula della settimana scorsa, in cui il ministro delle Finanze ha affermato che un altro ministero avrebbe dovuto fare uno “sforzo” su richiesta del presidente per aiutare con il pacchetto di tagli alla spesa.

Le indagini indicano che uno dei principali cambiamenti previsti dovrebbe riguardare le pensioni militari, con la creazione di un’età minima di 55 anni invece della norma attuale che richiede solo 35 anni di servizio.

La modifica colloca l’età minima del personale militare al di sotto di quella richiesta per i lavoratori dell’INSS, dove gli uomini vanno in pensione a 65 anni e le donne a 62. Attualmente, mantengono l’intero stipendio al momento del pensionamento e ricevono gli stessi adeguamenti previsti per il patrimonio, contribuendo con un’aliquota del 10,5 %, mentre i lavoratori dell’INSS pagano tra il 7,5% e il 14%, a seconda della fascia salariale, ma non hanno diritto allo stipendio intero quando sono inattivi.

Altro punto allo studio è la fine del beneficio cosiddetto “morte fittizia”, che prevede una pensione completa ai familiari dei soldati considerati inabili al servizio ed espulsi dall’Esercito, come se fossero morti. La proposta mira a ridurre i costi associati a questo vantaggio.

Inizialmente si intendeva preservare il bilancio delle Forze armate, ma lo scenario fiscale richiedeva una riconsiderazione. Tuttavia, nonostante Múcio abbia affermato che i militari erano d’accordo con il taglio, il comandante generale dell’esercito, Tomás Miguel Paiva, è arrivato al punto di chiedere più risorse a Lula.



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