La difesa di Daniel Silveira ha chiesto al ministro Alexandre de Moraes, del Tribunale Supremo Federale (STF), di riconsiderare l’arresto dell’ex deputato. Silveira è tornato in carcere questo martedì (24), quattro giorni dopo essere stato rilasciato sulla parola per non aver rispettato un ordine del tribunale.
Nella richiesta di mercoledì (25), gli avvocati rafforzano la tesi secondo cui l’ex deputato non ha rispettato l’ordine perché doveva ricoverarsi in ospedale. Chiedono anche un “numero diretto” per avvisare il ministro in caso di nuova emergenza.
“Bisognerebbe mettere a disposizione della difesa un numero diretto di un funzionario pubblico, o anche dello stesso ministro, affinché, in caso di nuova emergenza sanitaria, possano chiedere un’autorizzazione e un parere sull’urgenza o meno del caso”. no, affinché, solo dopo l’approvazione, possano correre in ospedale, se è ancora vivo”, si legge nella richiesta.
Daniel Silveira è stato condannato nell’aprile 2022 a otto anni e nove mesi per i reati di minaccia allo Stato di diritto democratico e di coercizione durante il processo. Da ottobre scontava una pena semi-aperta.
La settimana scorsa, all’ex deputato è stata concessa la libertà condizionale a diverse condizioni, tra cui l’uso di un braccialetto alla caviglia e la permanenza in casa di notte, dalle 22 alle 6, nonché il sabato, la domenica e i giorni festivi.
Secondo Moraes, però, l’ex deputato non ha rispettato questa condizione rientrando a casa alle 2.10 di domenica (22). In altre parole, più di quattro ore dopo l’orario limite.
La difesa ha affermato che Silveira si trovava in ospedale tra le 22.59 di sabato (21) e le 0.34 di domenica, ma non c’era alcuna autorizzazione giudiziaria o “dimostrazione di urgenza”, secondo il ministro.