La difesa aerea respinge gli attacchi dei droni ucraini su Mosca, afferma il sindaco
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha dichiarato venerdì mattina, ora locale, che le unità di difesa aerea hanno intercettato tre attacchi separati di droni ucraini diretti verso la capitale russa.
Sobyanin ha detto sull’applicazione di messaggistica Telegram che le unità di difesa aerea a sud-est della capitale, nei distretti di Kolomna e Ramenskoye, hanno respinto un gruppo di droni “nemici”, senza specificare quanti fossero coinvolti.
“Non ci sono stati danni o vittime nel luogo in cui sono caduti i frammenti”, ha scritto Sobyanin nell’app di messaggistica. “Squadre specializzate di emergenza sono sul posto”, ha aggiunto.
Il sindaco ha detto che due droni diretti verso Mosca sono stati abbattuti dalle difese aeree nel distretto di Podolsk, a sud della capitale. Poco dopo è stato riferito che un unico drone era stato abbattuto nel quartiere Troitsky, a sud-ovest della capitale.
Squadre di emergenza specializzate sono state inviate in tutte le località, ha aggiunto Sobyanin.
Le agenzie di stampa russe hanno citato Rosaviatsiya, l’agenzia federale dell’aviazione, secondo cui due aeroporti di Mosca, Vnukovo e Domodedovo, avevano sospeso tutti i voli.
Il ministero della Difesa russo aveva precedentemente affermato di aver distrutto 49 droni ucraini in un periodo di tre ore giovedì notte (23), la maggior parte dei quali nella regione di Kursk, vicino al confine con l’Ucraina.
In un post su Telegram, il ministero ha affermato che 37 droni sono stati distrutti nella sola regione di Kursk, dove le forze ucraine detengono aree di territorio a seguito di una massiccia incursione lo scorso agosto.
Secondo il ministero, i droni sono stati distrutti tra le 19:00 e le 22:00, ora di Mosca.
I canali non ufficiali russi di Telegram hanno segnalato un “gran numero” di droni sulla regione di Kursk e hanno pubblicato video di esplosioni.
Il ministero ha affermato che i droni sono stati distrutti anche nelle regioni di confine di Bryansk e Belgorod e nella penisola di Crimea, annessa alla Russia.
