La dichiarazione finale del vertice dei leader del G20 è stata resa pubblica questo lunedì (18). Nel testo, i leader mondiali hanno affrontato tutto, dal cambiamento climatico alle guerre e alla tassazione dei super-ricchi. Leggi l’intero articolo in questo articolo.
La dichiarazione riafferma, ad esempio, l’impegno nei confronti dell’Accordo di Parigi, un documento che stabilisce una serie di azioni che i paesi firmatari dovranno seguire per ridurre le emissioni di gas serra.
“Riaffermiamo l’obiettivo dell’Accordo di Parigi sulla temperatura di limitare l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali e di intraprendere sforzi per limitare l’aumento a 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, riconoscendolo ciò ridurrebbe significativamente i rischi e gli impatti del cambiamento climatico”, affermano.
Il testo sottolinea che il gruppo “prende atto con angoscia dell’immensa sofferenza umana e dell’impatto negativo delle guerre e dei conflitti nel mondo”.
Sostiene una soluzione a due Stati al conflitto israelo-palestinese e sostiene un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ignorando completamente l’esistenza di ostaggi ancora detenuti dal gruppo estremista Hamas.
La guerra a Gaza, in particolare, è oggetto di un solo paragrafo della dichiarazione finale. Altri brani parlano di conflitti in generale, ribadendo “posizioni nazionali” e risoluzioni adottate in seno alle Nazioni Unite.
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