Finora gli enti di controllo svolgevano il ruolo di ‘Ministero della Verità’, dicendo cosa era falso e cosa non lo era; il problema è che la moderazione portava con sé una serie di pregiudizi ideologici
Mark Zuckerberg, CEO e principale azionista di Metaha affermato che non utilizzerà più le agenzie di controllo per verificare la veridicità dei post su Instagram e Facebook. Probabilmente la decisione di farlo Zuckerberg Ha a che fare con il cambio del presidente degli Stati Uniti. Indipendentemente dalla motivazione di Zuckerberg, la misura è benvenuta. Finora gli organi di controllo svolgevano il ruolo di “Ministero della Verità”, dicendo cosa era falso e cosa non lo era. Il problema è che questa moderazione porta con sé una serie di pregiudizi ideologici, a cominciare dal profilo degli stessi moderatori.
L’antropologo Flávio Gordon ha scritto un articolo, indagando il profilo delle persone dietro le agenzie di controllo. Tutti, nessuno escluso, erano di sinistra. Ora, è ragionevole supporre che la selezione dei contenuti abbia lo stesso pregiudizio del moderatore. Dopotutto, sono esseri umani. In effetti, questo pregiudizio è stato confermato nella pratica.
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Non mancano gli esempi di critiche inaccettabili nei confronti di alcuni politici di sinistra, come si potrebbe definire Bolsonaro a piacimento di fascisti, negazionisti, ecc., sui social network. Spesso la cancellazione dei post era dovuta a opinioni e ipotesi che sollevavano confusione notizie false (menzogna fattuale intenzionale) con punti di vista, impressioni e presunzioni. Ciò è diventato molto chiaro durante la pandemia e il processo elettorale in Brasile e negli Stati Uniti.
Il punto è che non esiste libertà di espressione “gel alcolico al 70%”. Libertà non asettica, esente da impurità. Perché esista la libertà di espressione è necessario accettare che esistano cattive opinioni, critiche ingiuste e ipotesi scomode. Questo è il prezzo della libertà di espressione.
Quando la libertà di espressione è accompagnata da controlli, semplicemente cessa di esistere, per definizione. Con la decisione di Zuckerberg vince la popolazione e perdono gli enti preposti, con la fine dei contratti e dei pagamenti, e politici e autorità che non amano essere criticati sui social (tema dell’articolo di domani).
*Questo testo non riflette necessariamente l’opinione di Jovem Pan.