Site icon La terrazza Mongardino

La decisione di Meta rende urgente la regolamentazione delle reti, afferma Messias



Il procuratore generale dell’Unione, Jorge Messias, ha dichiarato martedì (7) che la fine del programma di controllo della Meta, la società di Mark Zuckerberg, dimostra la necessità d’imporre con urgenza la regolamentazione delle reti sociali in Brasile.

“Meta ha deciso di concentrarsi sull’espansione del proprio modello di business. Sfortunatamente, poiché gli algoritmi della società sono segreti, questa scelta tende a intensificare il disordine informativo in un ecosistema digitale che già deve affrontare sfide significative legate alla diffusione di notizie false e all’incitamento all’odio”, ha affermato il ministro.

Lui ha sottolineato che l’annuncio della società rende ancora più urgente l’attuazione di un “nuovo quadro giuridico” per le reti sociali. “La necessità di creare un nuovo quadro giuridico per la regolamentazione delle reti sociali in Brasile diventa ancora più urgente”, ha affermato.

AGU ha difeso il blocco di X e la rimozione dei contenuti considerati disinformazione

La Corte ha iniziato ad analizzare la costituzionalità dell’articolo 19 della legge, secondo cui le piattaforme non possono essere ritenute responsabili in tribunale per i post dannosi pubblicati dai loro utenti. Il processo è stato interrotto e dovrebbe riprendere dopo la pausa giudiziale.

L’AGU ha sostenuto, nel settembre dello scorso anno, che la sospensione di X non pregiudicava la libertà di espressione. La piattaforma di Elon Musk è stata sospesa in Brasile per ordine del ministro Alexandre de Moraes dopo aver rifiutato di conformarsi agli ordini della Corte. Il blocco è durato più di un mese.

Oltre alla difesa più ampia a favore della regolamentazione delle piattaforme, l’AGU agisce anche più specificamente per rimuovere dalle reti i contenuti considerati disinformazione.

Sempre a settembre, l’organizzazione ha notificato a X, Instagram e Facebook di rimuovere i post che mostravano l’incontro tra il consigliere per gli affari internazionali, Celso Amorim, e il dittatore venezuelano Nicolás Maduro. A dicembre, l’organizzazione ha chiesto a YouTube Brasil di eliminare i contenuti che diffondono informazioni false sullo stato di salute del presidente Lula (PT).

Nello stesso mese, ha chiesto alla Polizia Federale di indagare sulle false notizie sui social media che coinvolgevano il presidente della Banca Centrale, Gabriel Galípolo, e la politica monetaria brasiliana, sostenendo che il contenuto comprometteva le azioni del governo per contenere l’aumento del dollaro e “ generato impatti negativi sul prezzo”.



source

Exit mobile version