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La Corte Costituzionale mantiene sospesa la Legge Trans promossa dal Governo Ayuso | Notizie di Madrid



La Corte Costituzionale ha accettato di mantenere la sospensione delle due norme della Comunità di Madrid conosciute come legge Trans e legge LGTBI, impugnate nel primo caso dal Governo e dal Difensore civico, nel secondo solo dall’Esecutivo. La decisione è stata adottata martedì, il primo giorno della sessione plenaria che la Corte terrà questa settimana. Il mantenimento della sospensione della legge Trans è stato deciso con sette voti contro cinque, anche se solo quattro di questi ultimi si esprimeranno con voto scritto. Per quanto riguarda la legge LGTBI c’è stata unanimità nel mantenere la sospensione di un articolo. Sono i magistrati del settore conservatore dell’organismo di garanzia che si oppongono al fatto che la legge Trans promossa dal governo autonomo di Isabel Díaz Ayuso continui a non poter essere applicata indefinitamente, dal momento che il PP ha espresso l’intenzione di riformare detta normativa affrontare per garantirne la conformità alla Costituzione.

I magistrati del gruppo progressista si sono invece espressi a favore della sospensione della legge Ayuso Trans, comprendendo che solo in questo modo si potrà garantire che chi vuole iniziare trattamenti per il cambio di sesso non subisca un’eventuale violazione dei suoi diritti diritti fondamentali. È stato questo, in sostanza, l’argomento fondamentale per cui il Difensore civico prima e il Governo poi hanno presentato ricorso, rispettivamente, lo scorso aprile e giugno, contro la citata normativa regionale. La contestazione si è concentrata sull’articolo 14 ter della citata legge, il quale stabilisce che, nel caso dei minori, per iniziare il corrispondente trattamento farmacologico “sarà requisito necessario che essi ricevano previamente il sostegno di professionisti della salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza, mantenuto durante tutto il periodo periodo”.

Il Garante ha ritenuto – in una tesi poi condivisa dal Governo – che detto articolo “patoologizza” l’istituzione ritiene che detta legge “patologicizza i minori e viola i loro diritti alla riservatezza e al libero sviluppo della personalità”. A sua volta, la Ministra per l’Uguaglianza, Ana Redondo, è intervenuta nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri del 26 giugno per spiegare le ragioni della sfida del Governo. Redondo ha sottolineato che sia la legge Trans che la legge LGTBI della Comunità di Madrid rappresentano “tagli ai diritti riconosciuti dalle leggi statali”, poiché “li limitano e li violano”. Il ministro ha anche spiegato che si tratta soprattutto di contestare “la patologizzazione dei minori trans”, nel caso della prima di queste leggi, e l’esclusione delle organizzazioni LGTBI nei procedimenti penali o sanzionatori. In questo secondo caso c’è stata unanimità nel mantenere la sospensione del provvedimento impugnato “a causa del rischio di ledere il diritto fondamentale ad una tutela giurisdizionale effettiva”, qualora alle organizzazioni LGTBI continuasse ad essere posto il veto dalla partecipazione a detti procedimenti giudiziari.

La Corte Costituzionale, invece, ha ritenuto a maggioranza di mantenere la sospensione della impugnata norma della legge Trans perché comprende che quanto previsto è che “i minori transessuali, nel caso di presenza di precedenti medici malattie o patologie, devono ottenere il parere favorevole del medico che ha in cura il minore, come condizione per l’avvio del trattamento farmacologico ormonale per la sua transizione”, e che ciò “incide sulla libertà di autodeterminazione del minore, rendendogli difficile la possibilità di prendere decisioni personali nella procedura di transizione.” I cinque giudici che hanno votato contro il mantenimento della sospensione – Enrique Arnaldo, Concepción Espejel, José Mario Macías, Ricardo Enríquez e César Tolosa, quest’ultimo senza voto contrario scritto – hanno ritenuto, tuttavia, che l’assenza di detta relazione facoltativa potrebbe generare effetti irreversibili, quindi la norma promossa dal governo Ayuso dovrebbe restare in vigore finché non si deciderà nel merito del ricorso, cioè se sia o meno incostituzionale.



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