La Corte Costituzionale ha iniziato a rivedere le decisioni che la Corte Suprema ha adottato per annullare le nomine della Procura durante i mandati di Dolores Delgado e Álvaro García Ortiz alla guida del Pubblico Ministero. La prima importante risoluzione in questa direzione è stata adottata nella sessione plenaria che la Corte ha aperto martedì, nella quale – con 6 voti contro 4, rispettivamente dei settori progressista e conservatore – è stato presentato il ricorso presentato da Eduardo Esteban contro la Corte Suprema. sentenza che ha annullato la sua nomina a pubblico ministero della Camera per i minorenni. Questa nomina è stata concordata durante il periodo di Dolores Delgado come procuratore generale dello Stato.
Successivamente, la stessa Dolores Delgado è stata promossa al ruolo di procuratore della Camera – il grado più alto della carriera – su proposta del suo successore, Álvaro García Ortiz. Tale designazione, quale Procuratore Militare, è stata annullata anche dalla Camera Contenziosa della Corte Suprema, che ha riscontrato nella decisione una “diversione di potere”, che consiste “nell’esercizio di poteri amministrativi per scopi diversi da quelli stabiliti dalla legge”. sistema.” Anche la sentenza della Corte Suprema su questo caso è stata impugnata dall’ex procuratore generale.
Secondo fonti costituzionali, la decisione presa oggi dall’Assemblea plenaria sul precedente ricorso del procuratore Eduardo Esteban è un primo passo della Corte per rivedere le risoluzioni della Corte Suprema contrarie alle nomine degli alti funzionari della Procura. Si tratta di ipotesi diverse, anche se in sostanza ciò che viene riesaminato sono gli accordi governativi, perché queste nomine vengono effettuate su proposta del procuratore generale, ma vengono adottate dall’esecutivo.
Nel caso di Eduardo Esteban – la cui nomina a capo della Procura per i minorenni è stata annullata per “mancanza di motivazione” – la Corte Costituzionale ha ritenuto che il ricorso per amparo presentato contro la decisione della Corte Suprema debba essere accolto perché “coincide con lo stesso “uno speciale significato costituzionale”. L’organismo di garanzia sottolinea che l’impugnazione «pone un problema o incide su un aspetto di un diritto fondamentale sul quale non esiste alcuna dottrina in questa Corte e, inoltre, la questione sollevata trascende il caso specifico perché solleva una questione giuridica rilevante e generale». impatto sociale ed economico”.
Per quanto riguarda Dolores Delgado, c’è stata una prima sentenza della Corte Suprema, nel novembre 2022, che ha annullato la sua nomina a procuratore della Camera Militare. Il suo successore, Álvaro García Ortiz, propose la promozione poiché Delgado era tornato a fare il pubblico ministero dopo aver cessato di essere ministro della Giustizia. García Ortiz riteneva che, dopo aver ricoperto l’incarico di procuratore generale, il suo predecessore dovesse essere promosso alla massima categoria della carriera. Ora, quando la Corte Suprema ha emesso questa sentenza, Delgado aveva cambiato destinazione, dopo essere stata nominata procuratore della Camera dei Diritti Umani e della Memoria Democratica. Il passo successivo è stato che anche la Corte Suprema ha annullato questa designazione, nel maggio dello scorso anno. In relazione a questa seconda controversia, la Camera contenziosa ha rilevato l’esistenza di “indizi” che potrebbero sussistere incompatibilità tra l’incarico proposto e l’esercizio professionale del marito di Delgado, l’ex giudice Baltasar Garzón, poiché egli presiede una fondazione dedicata a questioni simili questioni relative ai diritti umani e alla memoria storica.