La Corte Costituzionale della Romania annulla il primo turno delle elezioni presidenziali dopo che è stata rivelata la campagna degli “attacchi ibridi russi” | Internazionale
Questo venerdì, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali dopo la declassificazione dei documenti di sicurezza e ha ordinato che l’intero processo venga ripetuto, come riportato in un comunicato venerdì.
Il secondo turno delle elezioni si sarebbe dovuto tenere questa domenica, 8 dicembre. Nel primo incontro, il 24 novembre, il candidato di estrema destra Calin Georgescu ha ottenuto, contro ogni previsione, il 23% dei voti, davanti alla leader dell’Unione Salviamo la Romania e sindaco di Campulung, Elena Lasconi.
I documenti declassificati mercoledì dal massimo consiglio di sicurezza della Romania affermano che il paese è stato bersaglio di “attacchi aggressivi ibridi russi” durante la campagna. “Il processo elettorale per eleggere il presidente della Romania si ripeterà integralmente e il Governo fisserà una nuova data e un nuovo calendario per le fasi necessarie”, si legge nella nota della Corte.
[Noticia de última hora. Habrá ampliación en breve.]