La Corte Costituzionale accoglie il ricorso del PP contro la soppressione del potere di veto del Senato sul tetto di spesa per la trasformazione | Spagna
La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del gruppo parlamentare PP al Senato contro la legge sulla parità, che con un emendamento ha tolto il potere di veto della Camera alta sul tetto di spesa. L’approvazione di tale massimale costituisce il primo passo per la successiva validazione del progetto di bilancio dello Stato. Il Pp ha già utilizzato più volte questo meccanismo di blocco nell’attuale legislatura, nella quale detiene la maggioranza assoluta al Senato.
Nel ricorso presentato si sostiene che l’eliminazione del suddetto potere di veto costituisce una violazione dei diritti dei parlamentari. Nello specifico, il PP ritiene che la riforma introdotta nella citata legge paritaria per eliminare i poteri del Senato violi i diritti fondamentali all’esercizio della rappresentanza dei suoi senatori, in termini contrari all’articolo 23 della Costituzione, nei suoi commi 1 e 2. La prima stabilisce che i cittadini “hanno diritto di partecipare alla cosa pubblica, direttamente o tramite rappresentanti liberamente scelti nelle elezioni periodiche a suffragio universale”, e la seconda prevede che ugualmente “Hanno diritto ad accedere alle funzioni e agli incarichi pubblici in condizioni di parità, con i requisiti stabiliti dalla legge”.
La controversa norma della legge sulla parità è stata introdotta attraverso un emendamento sostenuto dal PSOE e da Sumar. Nel corso dell’iter parlamentare è stato proposto un quarto provvedimento finale volto a rimuovere il potere di veto irrevocabile del Senato sugli obiettivi di stabilità di bilancio e di debito pubblico che precedono i Bilanci generali dello Stato. Il testo approvato prevede che “se gli obiettivi di stabilità di bilancio e di debito pubblico vengono approvati dal Congresso, vengono respinti dal Senato, tali obiettivi saranno sottoposti a un nuovo voto in Plenaria del Congresso, saranno approvati se questi li ratifica con una semplice maggioranza.””.
PSOE e Sumar hanno spiegato la loro iniziativa sostenendo che è necessario garantire un processo di approvazione degli obiettivi di stabilità di bilancio e debito pubblico “che sia agile e adeguato all’importanza di ciascun organo costituzionale nel sistema istituzionale”. Il PP, a sua volta, ha criticato il fatto che i partiti della coalizione di governo abbiano utilizzato il trasferimento di una direttiva UE che mira a sancire la parità tra uomini e donne per superare, violando i diritti dei loro parlamentari, gli ostacoli che il Senato potrebbe porre al progetti governativi.