Tutte le notizie

La Corea del Sud vieta al presidente di viaggiare all’estero


Le autorità sudcoreane hanno imposto un divieto di viaggio all’estero al presidente Yoon Suk Yeol mentre i pubblici ministeri valutano possibili accuse di insurrezione per il suo tentativo fallito di imporre la legge marziale la scorsa settimana.

Anche se sabato Yoon è sopravvissuto al voto di impeachment in un parlamento guidato dall’opposizione, la sua sopravvivenza politica è ora a brandelli.

Lunedì (9) l’Ufficio investigativo sulla corruzione ha confermato il divieto di viaggio imposto al leader in difficoltà del paese.

Il suo partito aveva precedentemente dichiarato che avrebbe chiesto le dimissioni di Yoon e aveva chiesto la sospensione del presidente dalle sue funzioni per proteggere il Paese da un “grande pericolo”.

I sudcoreani hanno assistito increduli all’annuncio della legge marziale da parte di Yoon in una scioccante trasmissione televisiva martedì sera.

Sfidando il decreto militare, i manifestanti si sono radunati davanti al Parlamento del paese per chiedere le dimissioni del presidente.

In una notte drammatica, i legislatori hanno fatto irruzione tra quasi 300 soldati di stanza fuori dal palazzo dell’Assemblea Nazionale e hanno votato all’unanimità per bloccare il decreto, al quale il presidente era legalmente obbligato a obbedire, annullando di fatto l’ordine unilaterale di Yoon.

La dichiarazione di emergenza militare, sebbene sia durata sei ore, ha provocato una rabbia diffusa in tutta la Corea del Sud, che rimane profondamente segnata dalla brutalità della legge marziale imposta durante decenni di dittatura militare prima di vincere una lunga e sanguinosa lotta per la democrazia negli anni ’90.



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.