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La conversazione tra Lobato e il capo dello staff di Óscar López: “Come abbiamo la lettera?” “Perché arriva, i media ce l’hanno” | Spagna



L’ex segretario generale del PSM, Juan Lobato, ha consegnato questo venerdì alla Corte Suprema il suo cellulare e l’atto notarile che comprende la conversazione avuta con Pilar Sánchez Acera, allora capo di gabinetto di Óscar López, il 14 marzo sulla frode della compagna di Isabel Díaz Ayuso e la mail in cui l’avvocato di Alberto González Amador aveva proposto alla Procura un accordo sul riconoscimento dei reati fiscali. Questo il contenuto dell’atto notarile che ha scosso la federazione socialista madrilena e che ha portato mercoledì alle dimissioni di Lobato:

-Pilar Sanchez Acera (8,29): “Stai attento ai dati personali. Può essere rimosso. Toglilo nella domanda. Chi sta mentendo, signora Ayuso, tu o il tuo ragazzo? Sembra che tu. L’immagine con la lettera è potente”

-Juan Lobato (8.35): “Ma questa lettera è stata pubblicata da qualche parte? Non ha data”

-Juan Lobato (8,41): Come abbiamo la lettera? È stato pubblicato da qualche parte?

-Sánchez Acera risponde (8.42): “Perché arriva, i media ce l’hanno. Vediamolo in modo da essere più supportato. Se è così, te lo dirò. Altrimenti ce l’hai nella retroguardia”.

-Juan Lobato (8,44): “Sì, grazie. È bene spiegarlo in conferenza stampa con la lettera stessa. Ma ho bisogno che mi dica da dove lo prendo. Perché in caso contrario, sembra che me lo abbia dato la Procura”.

-Sánchez Acera (8,45): Che ora hai alle 10.00, vero?

-Juan Lobato (8.45): 11.05

-Sánchez Acera (8,46): Alle 11? di?

-Juan Lobato (8.46): Partiamo tutti a quell’ora adesso. Oggi esco per primo. E poi ogni 10 minuti gli altri. Prima che fossero prima del controllo. ora più tardi

-Sánchez Acera (8,48). Se ne andrà prima, per il conto. Non alle 11. Alle 11 tutti saranno partiti con lei. Ma ti farò sapere quando uscirà

-Juan Lobato (8,59). OK

-Sánchez Acera (9.29): Questo è tutto (link notizie plurale). Ieri hai detto che si è trattato di un’ispezione brutale. Devi mentire per corruzione alla bestia e al bugiardo selvaggio



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